2022-07-10
Il sindacato della moglie di Biden scheda chi è contro il gender a scuola
Jill Jacobs, moglie di Joe Biden (Imagoeconomica)
La Nea, che rappresenta gli insegnanti e a cui è iscritta pure la first lady, stilerà un elenco di personalità ostili alla rieducazione sessuale sui banchi. Casualmente è anche uno dei più grandi finanziatori dei democratici...L’indottrinamento scolastico progressista negli Stati Uniti continua a guadagnare terreno. Lo dimostrano alcuni documenti ottenuti e pubblicati da Fox News. In occasione della sua ultima assemblea annuale, il potente sindacato degli insegnanti, la National education association (Nea), ha approvato una mozione che stanzia circa 140.000 dollari, per redigere delle vere e proprie liste di proscrizione. «La Nea», si legge nel documento, «compilerà ricerche per creare schede informative sulle 25 più grandi organizzazioni che stanno attivamente lavorando, per diminuire il diritto degli studenti all’onestà nell’istruzione, alla libertà di identificazione sessuale e di genere e all’autonomia degli insegnanti». Non solo. In un’altra mozione, il sindacato ha reso noto di volersi impegnare per abrogare la legge che, introdotta in Florida su iniziativa del governatore repubblicano Ron DeSantis, vieta la trattazione di tematiche gender nelle scuole elementari. Inoltre sembrerebbe che il sindacato abbia proposto un’ulteriore risoluzione che, in nome dell’inclusività, elimini la parola «madre» per sostituirla con «genitore partoriente». D’altronde, la Nea non è nuova a queste attività. L’anno scorso, si propose per esempio di propagandare la cosiddetta Critical race theory: un insieme di teorie sociologiche che punta a reinterpretare i programmi scolastici sulla base della categoria dell’oppressione razziale. Tra l’altro, sempre l’anno scorso, vennero proposte ricerche su organizzazioni che si opponevano all’indottrinamento scolastico. Ma non è finita. La Nea vanta infatti anche una partnership ufficiale con Advancement Project: un’organizzazione progressista che mira a indirizzare i fondi attualmente impiegati per polizia e carceri alla «creazione di un’autentica sicurezza pubblica». Era d’altronde il 2020 quando la Nea diede il proprio endorsement a Black lives matter. È normale che un sindacato degli insegnanti si lanci in un simile attivismo? Ovviamente no, ma - guardando più a fondo - si capiscono molte cose. Secondo il sito Open Secrets, nel solo ciclo elettorale del 2022, la Nea ha già versato al Partito democratico quasi un milione e mezzo di dollari in finanziamenti. Nel 2020, le donazioni all’Asinello hanno superato i tre milioni, mentre nel 2018 si aggirarono attorno ai due milioni e mezzo: un lieve calo rispetto al 2016, quando i finanziamenti avevano sfiorato i tre milioni. Ovviamente poi non mancano le porte girevoli con i dem. L’attuale direttrice esecutiva della Nea è Kim A. Anderson: costei è stata un membro del comitato centrale del Partito democratico della Virginia ed è anche stata vicepresidente esecutivo di Democracy Alliance (network di finanziatori progressisti, di cui - secondo Politico - fa parte il magnate George Soros e che vanta legami con facoltosi ex candidati presidenziali dem, come Tom Steyer). In tutto questo, il sito web della Nea riporta come la first lady Jill Biden (che è un’insegnante) continui a far parte di questo sindacato ancora oggi. Tra l’altro, la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, ha tenuto un discorso martedì all’assemblea annuale della Nea. Lo stesso Joe Biden, nel luglio 2021, tenne un intervento al meeting del sindacato, definendolo «una delle organizzazioni indispensabili dell’America». Ora, dire che la Nea sia indispensabile per gli Stati Uniti lascia francamente un po’ perplessi, date le attività politiche e lobbistiche che ben poco c’entrano con l’istruzione. È invece indubbiamente indispensabile per il Partito democratico, visti i cospicui finanziamenti elettorali che gli elargisce. Ciò spiega la fissazione che parte consistente dell’Asinello ha nei confronti dell’indottrinamento scolastico. Tanto che, l’anno scorso, il dipartimento di Giustizia aveva mobilitato addirittura l’Fbi contro i genitori in protesta. Un provvedimento, questo, che fu assunto, dopo che la National School Boards Association (Nsba) aveva inviato una lettera alla Casa Bianca, evocando il rischio di «terrorismo domestico». Magari stenterete a crederci: ma quella missiva fu firmata dall’allora Ceo ad interim della Nsba, Chip Slaven, il quale aveva lavorato nello staff dell’governatore democratico del West Virginia, Robert E. Wise. Nuovamente quindi emergono porte girevoli che collegano l’Asinello a onlus e sindacati legati al mondo della scuola. Senza trascurare che, a maggio il deputato repubblicano Jim Jordan ha dichiarato di essere entrato in possesso di prove che dimostrerebbero come il Bureau abbia aperto negli scorsi mesi numerose indagini ai danni di genitori sparsi in tutto il Paese. Il punto è che questa ossessione per l’indottrinamento scolastico rischia di portare il Partito democratico alla rovina. Una delle principali ragioni che decretarono la vittoria del repubblicano Glenn Youngkin alle elezioni governatoriali in Virginia lo scorso novembre era legata proprio al fastidio, nutrito da molti americani, verso i curricula ideologici nelle scuole. Un elemento che può quindi rivelarsi deleterio per i dem, in vista delle prossime elezioni di metà mandato.
Jose Mourinho (Getty Images)