Il presidente della Pontificia accademia che studia la natura di Dio: «I miei libri sulla musica pop non sono semplici schitarrate di un vescovo. L’inferno esiste, ma a decidere se andarci o meno siamo noi».
L'apertura del Concilio Vaticano II l'11 ottobre 1962, Nel riquadro, Massimo Viglione (Ansa)
Lo storico, autore di «Habemus Papam?»: «Il disastro odierno è figlio del Concilio vaticano II. La rinuncia di Ratzinger e la problematica elezione di Francesco, unite agli errori teologici del gesuita, fanno il resto».
Il segretario di Stato, Pietro Parolin, dopo le polemiche per i pro life all’interno dei consultori: «Siamo a favore della vita e di tutti gli strumenti che possano affermarla». Intanto Stefano Bonaccini spara: «Ivg dimezzate in Emilia-Romagna». Ma i numeri dicono altro.
Per il filosofo Michael Novak, nell’esortazione «Evangelii gaudium» il Pontefice non risparmia dure critiche al modello economico occidentale. Giudizio, però, distorto da quanto Bergoglio ha visto e vissuto in Argentina.