Il capo della Cei cerca operai a basso costo
Matteo Zuppi (Ansa)
Il cardinale Matteo Zuppi, in tv, svela la fonte d’ispirazione della sua dottrina sociale sui migranti: gli «industriali dell’Emilia-Romagna». Ai quali fa comodo la manodopera a buon mercato, che riduce le paghe medie. Così poi la sinistra può invocare il salario minimo...

Parafrasando Indro Montanelli, viene da pensare che la Chiesa ami talmente i poveri da volerne di più. Il Papa ha appena dedicato loro un’esortazione apostolica, ma le indicazioni di politica economica ai cattolici non arrivano da Leone XIV, bensì dai capitalisti. E vengono prontamente recepite dai vescovi. Bastava ascoltare, venerdì sera, il presidente della Conferenza episcopale italiana, Matteo Zuppi, intervistato a Propaganda live: l’immigrazione, ha insistito il cardinale su La 7, «è necessaria. Se si parla con qualsiasi industriale in Emilia-Romagna dice che non c’è futuro senza».

Cristiani d’Africa senza «Avvenire». Vescovi ciechi sulla strage in Nigeria
Una donna in preghiera in una chiesa nei pressi di Lagos, Nigeria (Getty Images)
Per il quotidiano cattolico, la denuncia di Trump sarebbe solo un pretesto per indebolire l’ascesa del Paese: «Come la droga per invadere il Venezuela». Eppure i religiosi in missione hanno parlato di attacchi mirati.
Washington punta il dito contro Abuja: «Persecuzioni contro i cristiani»
Getty Images

Si registrano delle significative fibrillazioni tra la Casa Bianca e la Nigeria. Donald Trump ha infatti designato la nazione africana come un «Paese di particolare preoccupazione» a causa dell'allarmante situazione in cui versano i cristiani in loco.

«L’Accademia vaticana della Scienza sul clima è più estremista dell’Onu»
Nel riquadro, Howard Thomas Brady (IStock)
Lo scienziato cattolico Howard Thomas Brady, ex sacerdote: «Con papa Francesco, ai ricercatori critici è stato vietato perfino di partecipare alle conferenze. La Chiesa non entri nel merito delle tesi: è lo stesso errore fatto con Galileo».
Lo strappo della Cei turba la tregua vaticana
Il cardinale Matteo Zuppi (Getty Images)
La votazione del Sinodo, che sdogana i movimenti gay, non agita solo l’ala conservatrice della Chiesa, ma anche i moderati. Monsignor Paccosi: «Forzature e proposte tendenziose». Zuppi conferma di essere orfano di Bergoglio e di ignorare Leone.
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