Macron dà di matto. Salvini: «Reazione spropositata a un detto milanese»
Emmanuel Macron (Ansa)
  • Convocato l’ambasciatore dopo il «taches al tram» sulla guerra del vicepremier. Forza Italia: «Non decide lui la politica estera».
  • Le esternazioni del leader leghista sono solo una scusa: la verità è che con i transalpini troppi dossier ci vedono su sponde opposte. A cominciare dalla reiterata volontà francese di rompere con Donald Trump.

Lo speciale contiene due articoli

Germania in panne: la locomotiva d’Europa perde colpi
Friedrich Merz (Ansa)
Dazi Usa, concorrenza cinese e Green Deal mettono in crisi l’automotive, trascinando giù industria e consumi. L’economia tedesca registra una contrazione peggiore del previsto: Berlino non è più il motore della crescita europea.
Mentre l’Ue dibatte nasce una nuova Nato che guarda a Est e ci relega in periferia
Donald Trump (Getty)
Dall’accordo tra Armenia e Azerbaigian in funzione anti Iran al riarmo del Giappone: il Vecchio continente ormai ai margini.
Tusk si mette di traverso: «Vertice a Budapest? È meglio andare altrove»
Donald Tusk (Ansa)
Varsavia mugugna e aiuta le sedi extraeuropee. Per «Politico», Emmanuel Macron & C. blandiscono il tycoon ma sperano nel flop negoziale.
L’Europa conta di più quando ce n’è di meno
Ursula von der Leyen (Getty)
  • La stampa loda l’unità ritrovata a sostegno di Volodymyr Zelensky, ignorando che alla Casa Bianca hanno sfilato leader nazionali (incluso Keir Starmer, extra Ue), mentre Bruxelles è stata ininfluente. Ma è già ripartito il coro per ridurre la democrazia a favore dei tecnocrati.
  • Vladimir Putin chiama Recep Tayyip Erdogan, Istanbul pronta a ospitare il summit con Zelensky. Sergej Lavrov: «Niente garanzie per l’Ucraina decise senza di noi». Gli Usa: «Vanno discusse prima che si parli di cessione di territori».

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