Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy
Articles By Author
Una chiesa non è un negozio: non vendetela
L'interno di una chiesa (iStock)
Gli edifici sacri sconsacrati mettono angoscia. Tanto più quando cambiano destinazione d’uso, diventano musei o addirittura delle moschee. Quelle mura, sulla base di un’architettura particolare e di riti ben precisi, restano la casa comune dei fedeli.

Le chiese si svuotano perché i fedeli diminuiscono. Molte chiese vengono sconsacrate e adibite ad usi i più vari compreso quello dei matrimoni civili. Altre vengono vendute alla comunità islamica per farne delle moschee. Di questo ci siamo occupati ieri. E oggi continuiamo a occuparcene perché è qualcosa che tocca profondamente nell’animo chi nutre affetto e venerazione per la chiesa-edificio secondo un’antica tradizione che la collega al Tempio di Dio e al sacrificio di Gesù Cristo, tant’è vero che nell’antichità non c’era neanche un rito di consacrazione e dedicazione della chiesa perché la sola celebrazione dell’eucarestia, che si svolgeva in quel luogo, rendeva il luogo stesso Chiesa, luogo del culto cristiano cattolico.

Mentre i fedeli scarseggiano i vescovi pensano a predicare i dogmi green
Bill Gates (Ansa)
Dalla Cop30 in Brasile i prelati lanciano un appello per la «conversione ecologica». Una linea cieca, a scapito dei credenti che cercano in Dio il mistero del sacro.

Ora anche Bill Gates cambia direzione sulla questione green e molti altri statunitensi importanti, anche a causa del crollo del mercato automobilistico, con un ritardo che solo dei testardi hanno potuto accumulare, si accorgono che andare dietro a un’ideologia senza fare di conto porta nel baratro. L’ideologia green produce leggi e regolamenti che non sono sostenibili, così come erano stati pensati, in particolare dell’Unione Europea, né dalle famiglie (vedi norme sulla casa con costi fra i 60 e i 70.000 euro ad abitazione), né dalle imprese (vedi per tutti quella automobilistiche con quella follia dell’auto elettrica). Se è arrivato a dirlo Bill Gates, il capitalista più stucchevolmente ideologizzato ma sempre con la mano sul portafoglio (per verificare se l’ideologia gli conviene o no), vuol dire che siamo al capolinea.

Una borseggiatrice ruba 2.500 euro al giorno
iStock
Sommati, fanno 700.000 l’anno, un guadagno paragonabile a quello dei giocatori di Serie A e paurosamente vicino alle cifre ottenute da crimini come spaccio, prostituzione e tratta di esseri umani. Indagine a Venezia: 23 provvedimenti cautelari.


Ogni tanto una buona notizia: prime borseggiatrici finalmente in cella. Venti donne e tre uomini, tutti senza fissa dimora. Dopo due anni di inchieste, per la prima volta, si è superato quel continuo entra ed esci dalla galera che aveva caratterizzato questo tipo di figure, beccate di continuo in flagranza e arrestate per poi essere scarcerate poco dopo.

Continua a leggereRiduci