Storie di sport

Formula 1, Norris è campione del mondo. Verstappen giù dal trono dopo quattro titoli
Lando Norris (Getty Images)
Nell’ultimo GP stagionale di Abu Dhabi, Lando Norris si laurea campione del mondo per la prima volta grazie al terzo posto sul circuito di Yas Marina. Nonostante la vittoria in gara, Max Verstappen non riesce a difendere il titolo, interrompendo il suo ciclo di quattro mondiali consecutivi.
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L’Italia sorteggia un girone facile. Adesso c’è soltanto da andare ai Mondiali
Gianluigi Buffon e Gennaro Gattuso (Ansa)
Se gli azzurri supereranno gli spareggi, nel torneo iridato affronteranno un gruppo tenero: Canada, Svizzera e Qatar.

Canada, Svizzera e Qatar: saranno queste le tre avversarie con cui dovrà vedersela l’Italia, qualora dovesse riuscire a centrare la qualificazione ai Mondiali del prossimo anno. Poteva andare sicuramente peggio, in virtù del fatto che alla vigilia del sorteggio dei gironi che si è svolto ieri a Washington, le sei nazionali che vinceranno i rispettivi playoff di marzo erano state inserite in quarta fascia insieme a Giordania, Capo Verde, Ghana, Curaçao, Haiti e Nuova Zelanda. Il rischio era quello di incrociare già nella fase a gruppi corazzate come Spagna, Argentina, Francia o Brasile; o comunque un girone di ferro con squadre insidiose come Uruguay, Colombia o quella Norvegia che tanto male ci ha fatto nel girone di qualificazione europeo.

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In Italia lo sport non è per tutti. Un impianto su cinque resta off-limits ai disabili
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Nel giorno dedicato alla disabilità emergono dati che raccontano un Paese ancora indietro: oltre il 20% delle strutture sportive è inaccessibile e quasi la metà è ferma agli anni Settanta-Ottanta.

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Panini lancia il nuovo album Calciatori: l’AI entra nella collezione più amata

Alla presentazione a Lissone svelate le novità dell’edizione 2025-2026: tornano i mezzibusti, arrivano 60 figurine create con l’intelligenza artificiale e un album dedicato esclusivamente alla Serie B.

Per molti appassionati di calcio l’album Panini non è solo una collezione: è un’abitudine che attraversa l’infanzia e spesso torna anche da adulti, quando il piacere di sfogliare le pagine e scoprire i nuovi volti della stagione rimane lo stesso di sempre. Un piccolo rito che accompagna l’inizio di ogni campionato e che continua a parlare a generazioni diverse, pur cambiando linguaggi e riferimenti.

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L’ultimo ace di Nicola Pietrangeli, il patriarca dell’Italtennis
Nicola Pietrangeli (Getty Images)
Fu il primo azzurro a conquistare uno Slam, al Roland Garros del 1959. Poi nel 1976, da capitano non giocatore, guidò il team con Bertolucci e Panatta che ci regalò la Davis. Il babbo era in prigionia a Tunisi, ma aveva un campo: da bimbo scoprì così il gioco.

La leggenda dei gesti bianchi. Il patriarca del tennis. Il primo italiano a vincere uno slam, il Roland Garros di Parigi nel 1959, bissato l’anno dopo. Se n’è andato con il suo carisma, la sua ironia e la sua autostima Nicola Pietrangeli: aveva 92 anni. Da capitano non giocatore guidò la spedizione in Cile di Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Tonino Zugarelli che nel 1976 ci regalò la prima storica Coppa Davis. Oltre a Parigi, vinse due volte gli Internazionali di Roma e tre volte il torneo di Montecarlo. In totale, conquistò 67 titoli, issandosi al terzo posto della classifica mondiale (all’epoca i calcoli erano piuttosto artigianali). Nessuno potrà togliergli il record di partecipazioni (164, tra singolo e doppio) e vittorie (120) in Coppa Davis perché oggi si disputano molti meno match.

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