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Urbanistica: fallito il ricorso dei pm. Catella resta libero, Sala ridacchia
Manfredi Catella (Ansa)
La Cassazione conferma la revoca degli arresti e «grazia» l’ex assessore Tancredi.

La decisione della Corte di Cassazione che ha confermato la revoca degli arresti domiciliari per Manfredi Catella, Salvatore Scandurra e gli altri indagati (e annullato le misure interdittive verso l’ex assessore Giancarlo Tancredi, l’ex presidente della commissione Paesaggio Giuseppe Marinoni e l’architetto Federico Pella) rappresenta un passaggio favorevole alle difese nell’inchiesta urbanistica milanese. Secondo i giudici, che hanno respinto il ricorso dei pm, il quadro indiziario relativo al presunto sistema di pressioni e corruzione non era sufficiente per applicare misure cautelari.

Viale Papiniano, il cantiere finisce sotto sequestro: per la Procura è nuova costruzione abusiva

Dopo le inchieste dell’estate scorsa, arriva il provvedimento della magistratura: bloccato il palazzo di otto piani che avevamo raccontato su La Verità. Secondo i pm, dietro la Scia di ristrutturazione si nascondeva un intervento fuori scala, privo di piano attuativo e permesso di costruire.

In agosto era soltanto uno dei tanti cantieri finiti sui tavoli della procura di Milano tra le decine di filoni dell'inchiesta urbanistica. Oggi, quelle carte sono diventate un fascicolo giudiziario. E' stato disposto il sequestro preventivo dell’area di viale Papiniano 48, dove la società Papiniano 48 Srl stava realizzando un edificio residenziale di otto piani e due interrati al posto di un vecchio laboratorio commerciale di tre piani.

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Voto online: rissa tra commercialisti
Carlo Nordio (Ansa)
Via Arenula approva il regolamento nazionale dell’Ordine che impone il solo «seggio» elettronico, come durante l’emergenza. Ricorrono alcuni membri: «Va contro la legge».

Era il 3 settembre scorso quando La Verità raccontava come il Consiglio nazionale dei commercialisti avesse approvato un regolamento elettorale da piena emergenza sanitaria, imponendo il voto elettronico su piattaforma digitale come se il Covid non fosse mai finito. Oggi quella norma è stata approvata dal ministero della Giustizia, trasformando un’eccezione temporanea in regola generale, in aperto contrasto con quanto prevede la legge istitutiva della professione che, per gli Ordini territoriali, contempla come unica modalità valida il voto in presenza «al seggio».