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Torna a salire la tensione tra Gerusalemme e Teheran
Getty Images

Israele è sempre più allarmato dalle ambizioni nucleari e balistiche dell’Iran. E cerca di rafforzare la sponda con Washington.

Secondo quanto riferito da Nbc News, Israele sarebbe fortemente preoccupato «per il fatto che l'Iran stia espandendo la produzione del suo programma di missili balistici». In questo contesto, sempre secondo la stessa testata, Benjamin Netanyahu avrebbe intenzione di sottoporre a Donald Trump opzioni per un nuovo attacco contro la Repubblica islamica, in occasione della sua visita in Florida prevista per il 29 dicembre.

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Se Macron parla con Putin è un genio. Per chi tratta da sempre, solo insulti
Emmanuel Macron (Ansa)
Dopo mesi di sfottò e accuse a Trump e Orbán, il presidente francese rompe l’asse dei volenterosi e capisce alla buon’ora che con lo zar bisogna dialogare. Stavolta però Berlino e Bruxelles non lanciano scomuniche.

Contrordine! Adesso dialogare con Vladimir Putin non è più un sacrilegio. L’apertura di Emmanuel Macron ad avere contatti diretti con lo zar non ha infatti innescato il putiferio politico-mediatico puntualmente esploso ogni volta che un leader internazionale ha auspicato o avviato un tentativo diplomatico col Cremlino.

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Da Bill Clinton al principe Andrea: pioggia di foto del pedofilo Epstein
Bill Clinton e Jeffrey Epstein (Ansa)
Tutti alla corte del magnate. Il ministero della Giustizia americano rilascia migliaia di documenti in cui compaiono personaggi come Mick Jagger e Michael Jackson. È guerra tra dem e repubblicani.

Ennesimo capitolo della vicenda di Jeffrey Epstein. Venerdì, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha pubblicato svariate migliaia di file relativi al finanziere morto suicida nel 2019. Non sono tuttavia mancate le polemiche. A novembre, una legge, approvata quasi all’unanimità dal Congresso e firmata dallo stesso Donald Trump, aveva stabilito che i documenti relativi al caso avrebbero dovuto essere rilasciati entro 30 giorni. La deadline sarebbe quindi stata venerdì scorso, ma il Dipartimento di Giustizia ha pubblicato soltanto una parte dei file. Il viceprocuratore generale, Todd Blanche, ha infatti affermato che «nelle prossime due settimane» dovrebbero essere divulgate «altre centinaia di migliaia» di fascicoli.

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