2024-11-01
Solo i cattolici possono salvare ciò che resta della civiltà occidentale
Alle «Tavole di Assisi», la riflessione sulla guerra contro fede e valore della vita.Le Tavole di Assisi, organizzate e guidate dall’avvocato Simone Pillon, celebrate quest’anno per la seconda volta, hanno proposto alcune lectio magistralis su cui il cosiddetto mondo cattolico e quello laico saggio dovrebbe riflettere, perché sono fondamentali. I messaggi chiave che sono emersi sono qui da me, arbitrariamente, così sintetizzabili nella loro essenza:1 il sistema di civiltà di cui oggi ancora (un po’…) beneficiamo tutti, laicisti inclusi, anche se platealmente e irragionevolmente disconosciuto, è stato creato in 2.000 anni da chi aveva inteso il senso della Creazione e sapeva-voleva dare senso alla sua vita e alle sue azioni. Facendo così il bene proprio e degli altri. Altrimenti il mondo sarebbe ancora in una forma evoluta di barbarie, in pratica quella dove sta andando ora, disconoscendo i valori della civiltà (cristiana, ovviamente). 2 Tutte le crisi e conseguenze degli ultimi decenni sono spiegabili dalla negazione di leggi naturali su cui si fondava la civiltà occidentale cristiana. Son state negate con grande sforzo per cancellare civiltà cristiana e cristianesimo? Accipicchia, che impegno di risorse per riuscirci…3 Ciò che dovrebbe preoccupare ancor di più oggi è la «indifferenza», istituzionale anzitutto (cioè della autorità morale), ai «valori non negoziabili», sostituiti da valori «inventati», scientisti e utopistici. Poi la indifferenza ai guai prodotti dalla eccessiva libertà personale concessa, se non imposta, all’individuo. Producendo così una teologia utilitaristica e una spiritualità gnostica. 4 Messaggio più importante: quello che resta della civiltà occidentale cristiana e la stessa possibilità di rivalutarla è nelle mani dei cattolici. Dirò di più, nelle mani dei cattolici-cattolici, non in quelle dei catto-chissacché. Ciò perché i cattolici-cattolici sanno e vogliono reagire, hanno ancora chiaro il valore della vita, il senso della vita applicato in economia, giustizia, medicina, cultura, politica, eccetera. Sanno ancora distinguere tra cause ed effetti, tra fini e mezzi. La loro fede cattolica infatti soddisfa pienamente il bisogno di intendere le cose, i fatti, con visione d’insieme, inoltre dà forza e speranza senza ansietà e paura. E nel medesimo tempo questi cattolici non confondono prudenza con viltà.Se questi quattro messaggi chiave fossero incompresi o persino impediti nella loro realizzazione, resterebbe ben poca speranza e si realizzerebbe il tremendo destino che «se fare il male rende più che fare il bene, e siam già tutti salvi e giustificati, perché si dovrebbe fare il bene?». Cioè, ciò che sta esattamente accadendo con la perdita del senso soprannaturale.Ciò che è accaduto negli ultimi 50 anni (negando la vita, la famiglia, l’educazione) è certo la fase conclusiva di un lungo processo, ma accelerato in modo inquietante per come è avvenuto (così come il Covid ha accelerato il digital o la guerra in Ucraina ha accelerato la transizione energetica).Riflettiamo pertanto:1 se ciò che è stato imposto all’Occidente negli ultimi 50 anni fosse successo 1.000 anni fa ci sarebbe stato un grande scisma nella civiltà occidentale tra chi lo ha imposto e chi lo ha rifiutato.2 Se fosse successo 500 anni fa si sarebbe prodotta una Riforma e Controriforma in un nuovo Concilio di Trento.3 Se fosse accaduto 400 anni fa, molti avrebbero lasciato il proprio mondo, come i Pilgrim fathers lasciarono l’Inghilterra per non essere perseguitati e andarono nel nuovo mondo a praticare i loro valori spirituali, civilizzandolo . 4 Se fosse successo poco più di 200 anni fa sarebbero insorti nuovi «vandeani» controrivoluzionari (che furono però martirizzati dai rivoluzionari).5 Se fosse successo 100 anni fa molti sarebbero andati a Fatima a invocare aiuto. Oggi che possiamo fare? Andare noi in Africa e colonizzarla, compensando così il gap di popolazione africana che è migrata in Europa? Risposte a tutte queste domande aperte verranno date, quando vorrà Pillon, nel prossimo evento di Tavole di Assisi.
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
Giancarlo Tancredi (Ansa)