Terminato l’assedio dell’acciaieria ma è giallo sulla sorte dei soldati

Terminato l’assedio dell’acciaieria ma è giallo sulla sorte dei soldati
Ansa
Fuori da Azovstal 264 militari ucraini, tra cui diversi feriti. Probabilmente saranno inseriti in qualche scambio di prigionieri, anche se in Russia c’è chi li vorrebbe processare. Al fianco di Kiev arrivano pure i georgiani.
Lo studio sui geni poteva salvare vite ma si spinsero solo vaccini e divieti
Bergamo, 27 marzo 2020: le bare delle vittime caricate su mezzi dell'Esercito (Ansa)
La ricerca sui cromosomi ereditati dai Neanderthal fu snobbata, eppure esistevano anche i test per individuare i soggetti più a rischio. Attenzione e risorse furono infatti riservate soltanto a profilassi e diktat, pure per i bimbi.
Ginecologa sparita, riammesso il primario accusato di mobbing
L'ingresso dell'ospedale Santa Chiara di Trento. Nel riquadro, il dottor Saverio Tateo
Il medico licenziato per le presunte vessazioni alla dottoressa Sara Pedri vince la causa: l’ospedale di Trento dovrà reintegrarlo.
Lampedusa, il questore minaccia di sgomberare i residenti e poi offre «pilu pe tutti»
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Attimi di tensione questa mattina a Lampedusa, in via Vittorio Emanuele, dove è andata in scena una protesta dei residenti che hanno organizzato un sit-in per bloccare il montaggio di una tendopoli per migranti sull'isola. La mobilitazione è sfociata in un blocco stradale e in un piccolo tafferuglio tra alcuni lampedusani che sono venuti alle mani tra urla e spintoni. Placati gli animi, è intervenuto il questore di Agrigento, Emanuele Ricifari, raggiunto al telefono in viva voce da Giacomo Sferlazzo, presidente del movimento politico culturale Mediterraneo Pelagie. Sferlazzo ha chiesto al questore chiarimenti sulla tendopoli e Ricifari ha rassicurato che le tende sono per l'esercito: «Queste tende sono per noi. Non abbiamo dove far dormire il personale» ha precisato. Ricifari che poi ha chiesto a Sferlazzo di far rientrare la protesta per evitare disordini, dicendo che «con i cafoni si comporta da questore, non da persona per bene». Per poi dare appuntamento alla gente per domattina nel piazzale della chiesa di San Gerlando, promettendo una camomilla e «pilu pe tutti».

«Saviano venga qui invece di fare politica»
Don Maurizio Patriciello (Getty images)
Il parroco Don Maurizio Patriciello in prima linea a Caivano: «Abbiamo bisogno di speranza, non di profeti di sventura. Dice che con il decreto “è finito tutto”? Intanto, dopo l’intervento dello Stato, si è azzerato lo spaccio. Scuole e libri servono ma, se si spara, prima è necessario bonificare».
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