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La strage silente delle miocarditi da vaccini
Vaccini (iStock)
È provato che il farmaco usato per il Covid, specie nei soggetti giovani, possa causare microlesioni rilevabili solo con esami mirati. Spesso la sintomatologia è nulla: arriva solo un’aritmia improvvisa e fatale. Eppure la «scienza» dà dei cialtroni alle tante vittime.

Il malore improvviso ha un nome. La mio/pericardite associata ai vaccini a mRna contro Sars-CoV-2, è un fenomeno epidemiologicamente ben documentato, in particolare nei maschi tra 12 e 29 anni. Studi pubblicati su The Lancet, Nature, Jama hanno confermato infatti un aumento dell’incidenza rispetto ai tassi di background pre-Covid, soprattutto nella settimana successiva alla seconda dose.

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Gli assistenti sociali paghino per i loro errori
Uno scatto della famiglia anglo-australiana, che viveva nel bosco di Palmoli, in provincia di Chieti (Ansa)
Hanno il potere tremendo di togliere un bambino ai genitori (ma non ai rom o agli islamici che infibulano le figlie). Eppure non ne rispondono a nessuno. Il sistema educativo che li forma è ossessionato dagli studi gender e strutturalmente privo di buon senso.

«Mangia ogni carne, fuggi ogni fungo». Attenti ai funghi e anche al lupo. Gli antichi lo sapevano. Ogni medico di pronto soccorso odia la stagione dei funghi: è la stagione della lavanda gastrica. La lavanda gastrica non è piacevole per il paziente, ma non è simpaticissima nemmeno per medici e infermieri. I funghi velenosi sono pericolosissimi. Una sola porzione di amanita falloide può distruggere il fegato. Attenzione: anche i funghi non velenosi non sono del tutto innocui, non se ne può mangiare a volontà. Contengono mannitolo. Se mangiati in grandi dosi, possono scatenare dissenteria con un meccanismo osmotico. È questo quello che è successo alla famiglia nel bosco.

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Le verità «insolenti» sono tabù su Facebook
Mark Zuckerberg (Getty Images)
Un mio profilo è stato cancellato quando ho pubblicato dati sanitari sulle pratiche omoerotiche. Un altro è stato bloccato in pandemia e poi eliminato su richiesta dei pro Pal. Ne ho aperto un terzo: parlerò dei miei libri. E, tramite loro, dell’attualità.

Se qualcosa è gratis, il prodotto siamo noi. Facebook è gratis, come Greta è pro Lgbt, pro vax, anzi anti no vax, e pro Pal. Se sgarri, ti abbatte. Il mio primo profilo Facebook con centinaia di migliaia di follower è stato cancellato qualche anno fa, da un giorno all’altro: avevo riportato le statistiche sanitarie delle persone a comportamento omoerotico, erroneamente chiamate omosessuali (la sessualità è una funzione biologica possibile solo tra un maschio e una femmina). In particolare avevo riportato le statistiche sanitarie dei maschi cosiddetti «passivi».

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