Sta arrivando Carnevale e ci sarà modo di dedicarsi alla crapula e soprattutto ai dolci. Per questa domenica ancora invernale che pure esprime luminosità prodromiche alla primavera ci siamo affidati a un’antichissima ricetta del riuso. Si fa con la polenta avanzata.
Sta arrivando Carnevale e ci sarà modo di dedicarsi alla crapula e soprattutto ai dolci. Per questa domenica ancora invernale che pure esprime luminosità prodromiche alla primavera ci siamo affidati a un’antichissima ricetta del riuso. Si fa con la polenta avanzata. Sta arrivando Carnevale e ci sarà modo di dedicarsi alla crapula e soprattutto ai dolci. Per questa domenica ancora invernale che pure esprime luminosità prodromiche alla primavera ci siamo affidati a un’antichissima ricetta del riuso, di quando in campagna si faceva tutto nel focarile del camino. Il massimo di questa preparazione è l’inflessione di affumicato che diventa immediata reminiscenza di cene contadine. Per la verità si preparava anche per la seconda colazione quando a metà mattina c’era la prima pausa dei lavori (in questo periodo si pota la vigna, si raschia l’orto, si agevola la rinascita delle piante oltre a curare gli animali che incombenza incessante e ininterrotta). Di solito si usciva in campo all’alba accompagnati da latte caldo e caffè (per chi se lo poteva permettere) pane raffermo e un po’ di miele. Poi dopo qualche ora ecco il rinforzo e qui spunta questa ricetta antichissima. Si fa con la polenta avanzata. Noi abbiamo apportato una minima variante ricca con la salsiccia perché di solito la pizza di polenta era farcita con erbe di campo lessate e ripassate in padella con aglio e olio e condite con un po’ di formaggio avanzato e grattugiato e fatta puoi cuocere sulla cenere del camino. Volendo si può ulteriormente rinforzare con formaggio, magari a pasta filata. Ingredienti - 1 chilogrammo di polenta avanzata (la preparate con circa 700 grammi di farina di mais e 2,3 litri di acqua mezzo cucchiaio di sale: portate a bollore l’acqua poi fate cadere a pioggia la farina di mais e aggiungete il sale e cuocete per un’ora mescolando continuamente) 420 grammi di farina 00, un cucchiaio di sale grosso, tre cucchiai di olio extravergine di oliva, due salsicce grandi, 3 o 4 rametti di rosmarino e, facoltativa, una scamorza bianca. Indispensabile la carta forno. Procedimento - Impastate la polenta con la farina aggiungendone poco alla volta lavorando di continuo. Quando tutta la farina è stata incorporata fate a metà il panetto d’impasto che avete ottenuto e stendete la prima metà su un foglio di carta forno con il mattarello per ottenere una sfoglia alta circa 3 mm. Adagiatela su una placca da forno e farcitela con le salsicce sbriciolate e volendo con la scamorza tagliata a fettine. Ora stendete sempre su un foglio di carta forno la seconda metà d’impasto ottenendo una sfoglia di circa 3 mm. Sovrapponete questa seconda sfoglia alla prima farcita e staccate il foglio di carta forno superiore facendo aderire bene le due sfoglie. Irroratele con l’extravergine, fate cadere qua e là dei granelli di sale grosso e gli aghi del rosmarino. Andate in forno a 250° gradi per 40 minuti o fin quando la pizza di polenta non abbia preso un bel colore decisamente dorato e sia brunita sui bordi. Sfornatela, fatela in tranci e servite. Come far divertire i bambini - Fate guarnire a loro la superficie della pizza con sale, rosmarino ed olio extravergine. Si sentiranno artisti. Abbinamento - Noi abbiamo optato per un eccelso vino di montagna: lo Sforzato della Valtellina. Ma essendo una ricetta del Centro Italia potete abbinare un Rosso Conero o un Rosso Piceno, una Lacrima di Morro d’Alba, un Rosso di Montefalco, un Chianti classico, un Morellino di Scansano o un Monteregio di Massa Marittima.
Mario Draghi (Ansa)
L’ex premier si accorge soltanto ora che gli obiettivi green sono «irrealizzabili». Poi critica la burocrazia continentale: «Troppo lenta, potrebbe non riuscire a riformarsi». Il suo piano B: alcuni Stati facciano da sé.
Sehrii Kuznietsov (Getty Images)
- La Corte d’appello di Bologna ha disposto la consegna di Sehrii Kuznietsov, l’ucraino accusato di aver danneggiato il gasdotto nel 2022. Crosetto: «Disponibili su Samp-T e aerei radar». M5s e Calenda esortano il governo al confronto in Aula su «Sentinella Est».
- Invasione nazista, Berlino secca: «Soldi alla Polonia? Storia chiusa». Merz: «Ma siamo al fianco di Varsavia». Presto possibile vertice Trump-Zelensky.
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Ansa
- Massiccia invasione via terra e raid con droni ed elicotteri. Crosetto: «Decisione sbagliata». Il Papa chiama il parroco Romanelli: «Preoccupato». Ira dei parenti degli ostaggi: «Così Netanyahu li uccide».
- Mobilitazione indetta per venerdì. Liti nella Flotilla, Greta lascia il direttivo e cambia imbarcazione. Il dem Scotto, in navigazione: «Sempre in contatto con la Farnesina».
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13 agosto 2025: un F-35 italiano (a sinistra) affianca un Su-27 russo nei cieli del Baltico (Aeronautica Militare)
Schierati da poco in Estonia, gli F-35 italiani hanno avuto una parte importante nell’intercettazione di velivoli russi e nel pattugliamento in seguito allo sconfinamento dei droni di Mosca in territorio polacco. Da agosto l’Aeronautica italiana è al comando della Baltic Air Policing.
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La mattina del 13 agosto due cacciabombardieri F-35 «Lightning II» dell’Aeronautica Militare italiana erano decollati dalla base di Amari, in Estonia, per attività addestrativa. Durante il volo i piloti italiani hanno ricevuto l’ordine di «scramble» per intercettare velivoli non identificati nello spazio aereo internazionale sotto il controllo della Nato. Intervenuti immediatamente, i due aerei italiani hanno raggiunto i jet russi, due Sukhoi (un Su-27 ed un Su-24), per esercitare l’azione di deterrenza. Per la prima volta dal loro schieramento, le forze aeree italiane hanno risposto ad un allarme del centro di coordinamento Nato CAOC (Combined Air Operations Centre) di Uadem in Germania. Un mese più tardi il segretario della Nato Mark Rutte, anche in seguito all’azione di droni russi in territorio polacco del 10 settembre, ha annunciato l’avvio dell’operazione «Eastern Sentry» (Sentinella dell’Est) per la difesa dello spazio aereo di tutto il fianco orientale dei Paesi europei aderenti all’Alleanza Atlantica di cui l’Aeronautica Militare sarà probabilmente parte attiva.
L’Aeronautica Militare Italiana è da tempo impegnata all’interno della Baltic Air Policing a difesa dei cieli di Lettonia, Estonia e Lituania. La forza aerea italiana partecipa con personale e velivoli provenienti dal 32° Stormo di Amendolara e del 6° Stormo di Ghedi, operanti con F-35 e Eurofighter Typhoon, che verranno schierati dal prossimo mese di ottobre provenienti da altri reparti. Il contingente italiano (di Aeronautica ed Esercito) costituisce in ambito interforze la Task Air Force -32nd Wing e dal 1°agosto 2025 ha assunto il comando della Baltic Air Policing sostituendo l’aeronautica militare portoghese. Attualmente i velivoli italiani sono schierati presso la base aerea di Amari, situata a 37 km a sudovest della capitale Tallinn. L’aeroporto, realizzato nel 1945 al termine della seconda guerra mondiale, fu utilizzato dall’aviazione sovietica per tutti gli anni della Guerra fredda fino al 1996 in seguito all’indipendenza dell’Estonia. Dal 2004, con l’ingresso delle repubbliche baltiche nello spazio aereo occidentale, la base è passata sotto il controllo delle forze aeree dell’Alleanza Atlantica, che hanno provveduto con grandi investimenti alla modernizzazione di un aeroporto rimasto all’era sovietica. Dal 2014, anno dell’invasione russa della Crimea, i velivoli della Nato stazionano in modo continuativo nell’ambito delle operazioni di difesa dello spazio aereo delle repubbliche baltiche. Per quanto riguarda l’Italia, quella del 2025 è la terza missione in Estonia, dopo quelle del 2018 e 2021.
Oltre ai cacciabombardieri F-35 l’Aeronautica Militare ha schierato ad Amari anche un sistema antimissile Samp/T e i velivoli spia Gulfstream E-550 CAEW (come quello decollato da Amari nelle immediate circostanze dell’attacco dei droni in Polonia del 10 settembre) e Beechcraft Super King Air 350ER SPYD-R.
Il contingente italiano dell'Aeronautica Militare è attualmente comandato dal colonnello Gaetano Farina, in passato comandante delle Frecce Tricolori.
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