Se la pratica finisse dentro un quadro normativo, verrebbe sdoganata come «bene» necessario per l’umanità. Invece lo Stato deve contrastare qualsiasi attentato alla vita.
Il reato di omicidio del consenziente è stato riconosciuto compatibile con la Carta dalla Consulta. La quale, ora, non deve cedere all’opinione pubblica. La «pietà», infatti, non è un criterio giuridico e non può sostituire il principio di indisponibilità dell’esistenza
Ieri una coppia di pazienti in grave stato di sofferenza ha «testimoniato» davanti alla Corte costituzionale nonostante l’opposizione di Filomena Gallo, segretaria della Coscioni. Il loro «torto»? Chiedere di esporre in 20 minuti delle riflessioni contro dell’eutanasia.