Il sindaco di Bologna giura che la manifestazione non è di parte: «È aperta a tutte le forze politiche». E assicura: «Niente costi per il Comune, ho trovato alcuni sostenitori». Il centrodestra: «Verificheremo».
Interrogazione di Fratelli d’Italia sul contributo elettorale elargito alla dem dall’ad di un’azienda che gestiva le strade di Firenze. Il contratto (in proroga) fu riconfermato.
I dati sugli stipendi in calo dovrebbero allarmare i sindacati, specie la Cgil. La quale, però, anziché porre il problema dei contratti al centro del dibattito anche con gli imprenditori, oggi discuterà di Europa, ambiente e pace. Evento disertato invece da Cisl e Uil.
Il ministro per il Pubblico impiego Paolo Zangrillo: «Speriamo nel dialogo, ma ci sono 20 miliardi fermi e se Landini parla di rivolta sociale il no ai contratti è consequenziale. Uffici aperti di sera? Ci lavoriamo. Ora un ddl sul merito».
Per non deludere Landini (contrario alla norma) e l’ala Guerini (favorevole), i dem non votano il ddl della Cisl sulla partecipazione dei dipendenti ai cda delle aziende. Schlein schiera il partito sul referendum anti Jobs act.