È un segreto… shii, avevamo consigliato alla presidenza del Consiglio di fare questa ricettina per Emmanuel Macron in visita a palazzo Chigi! È uno scherzo, è ovvio, ma questa preparazione è un giusto mix tra i nostri orti e la tradizione francese che nasce da una distrazione: si narra che all’Hôtel du Pin d’Or gestito dalle sorelle Stephanie e Caroline Tatin a Lamotte-Beuvron, Stephanie intenta a preparare una torta di mele per la colazione in gran fretta spalmò burro, zucchero e fette di mela direttamente nella teglia dimenticandosi di mettere la pasta brisé alla base. Non si perse d’animo, ricoprì gli ingredienti con l’impasto ed ecco la Tarte Tatin. Ai francesi piacciono molto anche le cipolle e si vantano della loro soupe à l’oignon, ma la zuppa di cipolle alla toscana è troppo meglio! Così da questi incroci è nata questa idea, ottima per l’aperitivo, sfiziosa come antipasto, specialissima per un picnic o una cena fredda.
Il fiore di sambuco ha profumato le nostre campagne nel mese di maggio. Lo trovate ovunque; sono quegli ombrellini bianco avorio che punteggiano il limitare dei boschi. Le nostre nonne ci facevano di tutto: dallo sciroppo, all’acqua dissetante e in cucina è davvero un ausilio di profumo. Così abbiano pensato a una ricetta fresca e facilissima che però desterà la sorpresa dei vostri commensali.
Purè avanzato? Niente paura, si ricicla alla grande aggiungendo un tocco di orto di stagione, i piselli, per farne un secondo super buono. Ma si può anche fare direttamente il purè partendo da patate di buona consistenza per avere l’opportunità di preparare una pietanza in anticipo avendo così il tempo di dedicarsi agli ospiti in previsione di una cena con gli amici. Si può anche surgelare questo gâteau molto casalingo per averlo pronto alla bisogna. Non è difficile da fare, ma vi farà fare un’ottima figura.