Abbiamo giocato un po’ col nome di questa ricetta perché si tratta di una preparazione gioiosa e giocosa. Ce l’ha suggerita un’amica ristoratrice di Cecina (siamo nella Costa degli Etruschi) che l’ha in carta, ma noi abbiamo fatto un’aggiunta ben riuscita: la gelatina di Gin tonic.
Abbiamo giocato un po’ col nome di questa ricetta perché si tratta di una preparazione gioiosa e giocosa. Ce l’ha suggerita un’amica ristoratrice di Cecina (siamo nella Costa degli Etruschi) che l’ha in carta, ma noi abbiamo fatto un’aggiunta ben riuscita: la gelatina di Gin tonic. Facile ma di sicuro effetto questa ricetta può servire per un aperitivo, un antipasto, ma anche per un piatto di mezzo in una cena estiva. L’abbinamento pesca pescato è peraltro collaudato da tempo. Noi abbiamo usato il salmone che ci sembra il pesce più armonico in questo incontro, ma potreste usare anche una trota affumicata, delle “foglie” di baccalà a crudo e ben dissalate o uno spada anche da crudo purché tagliato sottilissimo e preventivamente abbattuto e magari ben marinato nel limone, così come un carpaccio di Ricciola. Ingredienti - 400 grammi di salmone affumicato, due pesche nettarine ben sode, un limone non trattato, due cucchiai di arachidi sgusciate, ma non salate, un cucchiaio di olio extravergine di oliva 4 fogli di colla di pesce, una bottiglietta di acqua tonica, 15 centilitri di Gin di altissima qualità, un ciuffetto di menta, sale e pepe q.b. Procedimento - Mette a bagno la colla di pesce nell’acqua tonica. Quando i fogli si sono ammorbiditi trasferite tutto in un pentolino, scaldate al massimo a 60 gradi e fate sciogliere completamente la gelatina. Aggiungete il succo di mezzo limone e lasciate freddare. Quando il composto sarà freddo aggiungete il Gin e mescolate. Versate il “cocktail” di gelatina in uno stampo basso e largo e mandate in frigo per almeno due ore. Nel frattempo fate delle fettine quasi a lamella dalle pesche e irroratele con il succo dell’altro mezzo limone per evitare che anneriscano. Sbucciate le noccioline e tritatele grossolanamente. Ora componete il piatto. Sistemate sul fondo le fette di salmone, ricopritele con le fettine di pesca che avrete cura di condire lievemente con l’extravergine, un po’ di pepe e se serve appena un po’ di sale. Ricavate dalla gelatina di Gin tonic tanti cubetti e distribuiteli sopra il salmone e le pesche, completate con le foglie di menta, le noccioline sbriciolate e una grattugiata di buccia di limone. E che l’estate sia! Come far divertire i bambini - Fatevi aiutare dai piccoli a comporre il piatto, saranno abilissimi a sistemare salmone e pesche. Abbinamento - Il più consonante è sicuramente con altro Gin tonic, ma se proprio non volete rinunciare a un buon vino il migliore è senza dubbio un Franciacorta saten.
Chiara Ferragni (Ansa)
L’influencer a processo con rito abbreviato: «Fatto tutto in buona fede, nessun lucro».
I pm Eugenio Fusco e Cristian Barilli hanno chiesto una condanna a un anno e otto mesi per Chiara Ferragni nel processo con rito abbreviato sulla presunta truffa aggravata legata al «Pandoro Pink Christmas» e alle «Uova di Pasqua-Sosteniamo i Bambini delle Fate». Per l’accusa, l’influencer avrebbe tratto un ingiusto profitto complessivo di circa 2,2 milioni di euro, tra il 2021 e il 2022, presentando come benefiche due operazioni commerciali che, secondo gli inquirenti, non prevedevano alcun collegamento tra vendite e donazioni.
Patrizia De Luise (Ansa)
La presidente della Fondazione Patrizia De Luise: «Non solo previdenza integrativa per gli agenti. Stabiliamo le priorità consultando gli interessati».
«Il mio obiettivo è farne qualcosa di più di una cassa di previdenza integrativa, che risponda davvero alle esigenze degli iscritti, che ne tuteli gli interessi. Un ente moderno, al passo con le sfide delle nuove tecnologie, compresa l’intelligenza artificiale, vicino alle nuove generazioni, alle donne poco presenti nella professione. Insomma un ente che diventi la casa di tutti i suoi iscritti». È entrata con passo felpato, Patrizia De Luise, presidente della Fondazione Enasarco (ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio) dallo scorso 30 giugno, ma ha già messo a terra una serie di progetti in grado di cambiare il volto dell’ente «tagliato su misura dei suoi iscritti», implementando quanto fatto dalla precedente presidenza, dice con orgoglio.
Il ministro Nordio riferisce in Parlamento sulla famiglia Trevallion. L'attacco di Rossano Sasso (Lega): ignorate le situazioni di vero degrado. Scontro sulla violenza di genere.
Ansa
Il colosso tedesco sta licenziando in Germania ma è pronto a produrre le vetture elettriche a Pechino per risparmiare su operai, batterie e materie prime. Solito Elkann: spinge sull’Ue per cambiare le regole green che ha sostenuto e sul governo per gli incentivi.
È la resa totale, definitiva, ufficiale, certificata con timbro digitale e firma elettronica avanzata. La Volkswagen – la stessa Volkswagen che per decenni ha dettato legge nell’industria dell’automobile europea, quella che faceva tremare i concorrenti solo annunciando un nuovo modello – oggi dichiara candidamente che intende spostare buona parte della produzione di auto elettriche in Cina. Motivo? Elementare: in Cina costa tutto la metà. La manodopera costa la metà. Le batterie costano la metà. Le materie prime costano la metà. Persino le illusioni costano la metà.







