Il Nobel per la Pace idolo progressista avvicina il Bangladesh a Pechino e jihadisti

Il Nobel per la Pace idolo progressista avvicina il Bangladesh a Pechino e jihadisti
Il leader del Bangladesh Muhammad Yunus, Nobel per la Pace nel 2006 (Ansa)
  • Dopo le rivolte del 2024, il nuovo premier Muhammad Yunus sta rafforzando i legami con Cina e Pakistan. E molti attivisti radicali sono usciti dal carcere.
  • L’analista Anna Mahjar-Barducci: «Awami League, la forza laica che ha svolto un ruolo chiave nell’indipendenza del 1971, è stata messa fuori legge. Così si riscrive l’identità della nazione. È una minaccia a Delhi ma anche all’Occidente».
  • L’economista ha stretti legami con Hillary Clinton, ex segretario di Stato, ma nega di averla finanziata. Giallo su un incarico che la figlia avrebbe avuto dall’amministrazione Biden.

Lo speciale contiene tre articoli.

Il comparto, storicamente considerato un rifugio, è in una fase difficile: l’indice europeo ha perso il 20% in tre anni. Moët annuncia 1.200 esuberi, Campari scende in Borsa. Brillano invece gli yogurt di Danone.
Chi censura Gergiev non combatte Putin ma la libertà di avere un pensiero diverso
Valery Gergiev (Ansa)
Per i dem è giusto oscurare un artista di cui non si condividono le idee. Sono gli stessi che invocano sanzioni all’Ungheria e a Afd.
Pd pronto a ricomprare il gas russo pur di colpire l’America di Trump
Andrea Orlando (Ansa)
Nel «libro verde» i democratici si rimangiano anni di invettive anti-Mosca: possibile la ripresa dei flussi al posto del Gnl Usa. Andrea Orlando copia la linea Giuseppe Conte: è la leva negoziale da usare contro Washington.
Dimmi La Verità | Alessandro Da Rold: «Tutti i particolari dell'inchiesta su Beppe Sala»

Ecco #DimmiLaVerità del 17 luglio 2025. Il nostro Alessandro Da Rold rivela i particolari dell'inchiesta che vede indagato il sindaco di Milano Beppe Sala.

Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy