Il segretario della Cgil Maurizio Landini (Imagoeconomica)
Il segretario romano scrive al prefetto per chiedergli di fermare un ex pugile che fa video e bracca i potenziali borseggiatori in metro. La spiegazione: «Tuteliamo gli interessi generali». Ma il sindacato non è un partito.
La battaglia referendaria per eliminare il Jobs Act è troppo divisiva per la sinistra: metà Pd ha votato la riforma voluta da Matteo Renzi e ora è in difficoltà. Così la Cgil spinge a Bruxelles sulla paga imposta per legge a costo di impoverire buona parte dei lavoratori.
Mentre il potere d’acquisto continua a calare, il segretario della Cgil pensa alle battaglie politiche anti autonomia e riforme. E il sindacato attacca le ispezioni sui farmaci ai baby trans: «Persecutorie».