Dem e sindacato sulle barricate contro lo stop alle attività di cracking di Versalis. Ma la scelta è la conseguenza obbligata delle politiche eco portate avanti da Bruxelles.
Il no di Landini e della Uil blocca il rinnovo dei contratti di 2,3 milioni di lavoratori con risorse da 20 miliardi già in manovra. Se lo stallo dovesse continuare, l’esecutivo interverrà. Si perderebbero però gli altri benefit.
I no di Cgil e Uil al rinnovo del contratto di sanità, enti locali e scuola pubblica bloccano gli aumenti a 2,3 milioni di addetti. Il ministro Zangrillo: «Se la posizione dei due sindacati è questa non vedo spazi per altre intese». Nel privato a rischio l’accordo in Stellantis.
Il segretario della Cisl Luigi Sbarra: «Inconcepibile la decisione di far saltare il rinnovo del contratto della sanità pubblica (600.000 addetti) che garantiva 170 euro in più e la settimana corta. Una scelta che congela i fondi stanziati in manovra per l’accordo 2025-2027».
Da lunedì si tratta sugli enti locali, dove però le sigle del «no» superano di poco il 50%.