Carlo Petrini (Ansa)
Sulla «Stampa» di casa Elkann il guru radical chic torna a predicare il comunismo.
Caro Fausto Bertinotti, le scrivo questa cartolina perché sono preoccupato: dopo anni di pettegolezzi sul comunista ricco, compagno col cachemire, dopo anni di malelingue su falce&caviale, Bertinight e terrazze romane, rivoluzione e Dom Perignon, lotta dura e champagne senza paura, infatti, ci tocca prendere atto che lei, al contrario di ogni maldicenza, è davvero povero.
Sul finire dell’Ottocento, il filosofo siciliano, di cui oggi ricorrono i 150 anni dalla nascita, scrisse un breve e folgorante saggio sul pensatore tedesco. Attirando persino attenzioni «qualificate».