Luigi Di Maio lascia il Comitato di garanzia interno e spacca il M5s. Matteo Salvini fa il funerale al centrodestra («Io ci credevo, ma si è sciolto come neve al sole») e apre la guerra delle bollette attaccando Enrico Giovannini: «Servono soldi».
Niente scostamento di bilancio per salvare le imprese. Il Carroccio: «Incredibile».
Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini (Getty Images)
La coalizione Lega-Fdi-Fi può avvicinarsi al 50% dei voti o addirittura superarlo. Ma il primo banco di prova sono le amministrative e le divisioni interne stanno lasciando senza candidati la metropoli lombarda, Napoli e Bologna. Un regalo per una sinistra a pezzi.
Il leader della Lega propone la federazione di centrodestra: «Forze unite in Parlamento. In coalizione non ho nessun rivale». Sulle amministrative: «Pronti i candidati per Roma e Milano, non siamo in ritardo. Noi competitivi a differenza di Pd e M5s».