Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy
Articles By Author
«Rep» costretta a ringraziare: «Il governo si è impegnato...»
La sede di Gedi a Torino (Ansa)
Il Cdr: «Pensiero critico a rischio se ci vendono». Matteo Renzi: «Non sono io il mediatore».

Le reazioni isteriche della sinistra lasciano il campo alle mosse istituzionali: ieri la notizia della probabile vendita da parte degli Elkann all’armatore ed editore greco Theodore Kyriakou di tutte le attività del gruppo Gedi, ovvero i quotidiani La Repubblica (ieri in sciopero) e La Stampa, il sito HuffPost.it e le radio, Deejay e Capital, è stata oggetto di incontri tra governo, editori e rappresentanze dei lavoratori. Lo sciopero di Repubblica è stato accompagnato da un comunicato apocalittico del Cdr, in cui si chiamava alla «difesa delle garanzie democratiche fondamentali per l’intero Paese», dato che «in ballo non c’è un semplice marchio, ma la sopravvivenza stessa di un pensiero critico».

Continua a leggereRiduci
Dimmi La Verità | Alessandro Da Rold: «Sviluppi dell'inchiesta sull'urbanistica di Milano»

Ecco #DimmiLaVerità del 12 dicembre 2025. Il nostro Alessandro Da Rold ci rivela gli ultimi sviluppi dell'inchiesta sull'urbanistica di Milano e i papabili per il dopo Sala.

Vendesi «Repubblica». Il Pd impazzisce e invoca protezioni. Ma dietro c’è Renzi
John Elkann (Ansa)
Elkann cede Gedi al greco Kyriakou. La sinistra, su Stellantis sempre a cuccia, strepita invocando persino il golden power.

La vendita da parte degli Elkann all’armatore ed editore greco Theodore Kyriakou di tutte le attività del gruppo Gedi, ovvero i quotidiani La Repubblica e La Stampa, il sito HuffPost.it e le radio, Deejay e Capital, sta provocando la legittima e più che comprensibile preoccupazione di giornalisti e dipendenti. Non è di maniera la piena solidarietà verso i nostri colleghi, giustamente preoccupati per il loro futuro, e ci auguriamo che il passaggio di proprietà non comporti la perdita di un solo posto di lavoro.

Continua a leggereRiduci