
Finalmente Renzi ha parlato. Erano giorni che aspettavamo di sentire la sua opinione. Sempre pronto a twittare anche se in Arabia, veloce a collegarsi via Facebook anche mentre è in missione speciale in Qatar, rapido a mettere in rete le sue e-news anche quando gira il mondo per le sue ricercatissime (e pagatissime) conferenze, ci pareva impossibile che l'ex presidente del Consiglio se ne stesse zitto mentre infuria lo scandalo delle toghe. Soprattutto, ci pareva impensabile che una vicenda tutta interna al Pd renziano, con un pezzo di Giglio magico sotto accusa, potesse vederlo silente e in difesa. Se c'è una cosa che va riconosciuta all'ex premier ed ex segretario è che al momento opportuno non si è mai tirato indietro. Tanto per dire, quando la Procura di Firenze (...)