2025-04-21
India e Arabia Saudita rafforzano i legami (con la benedizione Usa)
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Mohammad bin Salman (Ansa)
Nuova Delhi guarda a Riad. Martedì, il premier indiano Narendra Modi si recherà in visita in Arabia Saudita. È previsto anche un suo incontro con il principe ereditario Mohammad bin Salman. Si tratta di una situazione complessiva che viene benvista da Washington. «La visita è rilevante anche per l'evidente importanza dell'Arabia Saudita come partner strategico per l'India. L'Arabia Saudita è una voce guida nel mondo islamico e sta svolgendo un ruolo sempre più importante negli sviluppi regionali», ha dichiarato il ministro degli Esteri indiano, Vikram Misri. In particolare, secondo Arab News, Modi e bin Salman puntano a rafforzare le relazioni bilaterali, con un occhio di riguardo al settore energetico. «Stiamo cercando di infondere una prospettiva ancora più strategica nel partenariato energetico tra i due Paesi. E ci aspettiamo che la prossima visita porti anche alcuni sviluppi in questo senso», ha affermato, non a caso, Misri. Ma la visita di Modi è significativa anche per la tempistica. Poco prima di recarsi in Arabia Saudita, il premier indiano avrà infatti un incontro con il vicepresidente americano, JD Vance. Non è un mistero che l’amministrazione Trump consideri Nuova Delhi una sponda cruciale nella sua competizione geopolitica con la Cina. In tal senso, non bisogna neppure trascurare che l’India è tra i Paesi che stanno già negoziando con Washington, per concludere un accordo commerciale ed evitare così i dazi statunitensi. Dall’altra parte, l’attuale presidente americano intrattiene un ottimo rapporto con Riad: non solo è intenzionato a rilanciare gli Accordi di Abramo ma ha anche riconosciuto ai sauditi un ruolo centrale nell’ambito della diplomazia sulla crisi ucraina. Quella che va via via costruendosi è dunque una vera e propria triangolazione tra Washington, Nuova Delhi e Riad. Donald Trump punta innanzitutto ad arginare l’influenza cinese sullo scacchiere mediorientale. In secondo luogo, ha bisogno dell’India per convincere la Russia ad alleggerire la propria pressione sull’Ucraina. Tutto questo senza trascurare l’India–Middle East–Europe Economic Corridor: il progetto di un corridoio economico che, benedetto dall’amministrazione Trump, coinvolge, tra gli altri, l’India, l’Arabia Saudita e anche l’Italia. Non a caso, è stato esplicitamente citato nel comunicato congiunto tra Washington e Roma, emesso dopo l’incontro alla Casa Bianca tra Trump e Giorgia Meloni. E attenzione: l’Imec viene considerata un’iniziativa, almeno in parte, funzionale a contrastare le mire della Nuova via della Seta. Segno, questo, che la preoccupazione principale, agli occhi del presidente americano, resta Pechino.
Beatrice Venezi (Imagoeconomica)