Dalla rete sunnita all’Iran. Il nuovo impero di Erdogan si espande senza dogmi

  • Oltre a supportare i suoi alleati tradizionali, il leader intrattiene rapporti più discreti con Hezbollah e il suo sponsor sciita, Teheran. Con cui c’è sintonia pure sugli Huthi.
  • Le limitazioni Usa all’invio di armi hanno favorito la nascita di un’industria nazionale.
  • L’analista Giovanni Giacalone: «L’offensiva con cui Al Jolani ha conquistato Damasco è partita dalla Turchia. Ora il sultano vuol trasformare il Paese in un protettorato per condizionare l’intera regione, compresi Libano e Iraq. Israele sarebbe a rischio, per questo sostiene i drusi».

Lo speciale contiene tre articoli.

Il bavaglio di Sala: non si parli di immigrati
Beppe Sala (Ansa)
Il primo cittadino meneghino e il resto della sinistra mobilitati contro il Remigration Day di sabato, un convegno programmato dalle forze identitarie europee in Lombardia per sollevare il problema della sicurezza. Minacce all’albergo che doveva ospitarlo.
Lazio e Maccabi insieme contro odio e discriminazione

Un ponte tra sport, educazione e dialogo. È questo lo spirito che ha animato la cerimonia svoltasi domenica mattina presso il centro sportivo della Lazio, dove è stato firmato un memorandum d’intesa tra il club biancoceleste e il Maccabi Israel. L’accordo segna l’inizio di una collaborazione che punta a trasformare il calcio in uno strumento di inclusione, cooperazione e lotta a ogni forma di discriminazione.

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«Prevost mi piace. Spero che parli meno del predecessore»
Jas Gawronski (Ansa)
L’autore della storica intervista a Wojtyla, Jas Gawronski: «All’epoca fu un fatto quasi rivoluzionario. Ma chi si concede troppo diventa banale».
Le Firme

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