2023-11-26
Cuciniamo insieme: costarelle, paprika e patate
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Con la sciabolata artica c’è bisogno di confort food e noi abbiamo pensato di mettere insieme una ricetta da borgo antico con i profumi delle spezie che ricordano vagamente il tex mex, ma anche la cucina francese. Il maiale è un nero dell’Appennino, il resto un po’ di creatività cosmopolita. Ingredienti - 800 grammi di costarelle di maiale di ottima qualità e ben frollate, 800 grammi di patate rosse, tre cucchiai di senape, due cucchiai di paprika dolce, abbondante rosmarino, quattro spicchi di aglione (va bene anche l’aglio, ma siate cauti: due spicchi bastano e privateli dell’anima verde interna), 6 cucchiai di olio extravergine di oliva, sale e pepe q.b. Procedimento - Sbucciate le patate fatele a tocchetti di circa mezzo centimetro, ora prendete le costarelle e adagiatale su un foglio o di carta forno o di allumino e conditele da entrambe le parti con tutti gli aromi serbando un po’ di rosmarino, pennellatele con la senape e la paprika, un filo di extravergine e chiudetele nel cartoccio. Sistemate un altro foglio di carta forno sulla placca del forno e adagiatevi le patate che condirete con l’aglione, il rosmarino, il sale, il pepe e generoso olio extravergine. Sistemate sulla placca anche il cartoccio di costarelle. Infornate a 210 gradi per circa 50 minuti avendo cura di rigirare di quando in quando le patate. Come far divertire i bambini - Date loro il compito di condire le patate, vedrete come si divertiranno a rigirarle con le manine unte di olio! Abbinamento - Abbiamo scelto un vino della Puglia del Nord, un Nero di Troia San Severo Doc. Vanno bene tutti gli uvaggi bordolesi, rossi di struttura, ma “gentili”.
Nel riquadro Francesco Morcavallo (iStock)
(Ansa)
Il ministro degli Esteri: «Stiamo lavorando per riportare a casa lui e gli altri detenuti politici. L’altro giorno il nostro ambasciatore ha avuto la possibilità di incontrare Alberto Trentini e un altro italiano detenuto in Venezuela, e ha parlato con loro. Trentini è sì detenuto, ma è stato trovato in condizioni migliori rispetto all’ultima volta in cui era stato visto». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando dell’attivista trattenuto in Venezuela, a margine dell’assemblea di Noi Moderati in corso a Roma. «La famiglia è stata informata – ha aggiunto – e questo dimostra che stiamo seguendo la vicenda con la massima attenzione. Il ministero degli Esteri, come tutto il governo, se ne occupa con grande scrupolo. Stiamo lavorando per riportarlo a casa. Non è un’impresa facile: basta guardare la situazione internazionale».
Uno scatto della famiglia anglo-australiana, che viveva nel bosco di Palmoli, in provincia di Chieti (Ansa)