2025-07-16
Coldiretti: «Traditi da Ursula». Trattori in piazza a Roma e Bruxelles
La protesta di Coldiretti, ieri, a Bruxelles davanti alla sede della Commissione Ue (Getty Images)
Primo atto della protesta che vedrà gli agricoltori «invadere» nuovamente il Belgio.È il volto nuovo della rabbia agricola che spira sull’Europa. Andrea Busetto Vicari, faccia riarsa incorniciata da una barba bianca da anziano saggio, si è spogliato durante un convegno ad Ancona sulla Pac: «Noi agricoltori siamo rimasti in mutande», e sul palco si è tolto camicia e pantaloni, «voi politici parlate parlate, ma l’agricoltura muore». È stato il prologo di una protesta della Coldiretti che ha animato tre piazze di Roma –fontana di Trevi, Colosseo, piazza Navona – e lo spazio antistante palazzo Berlaymont a Bruxelles, sede della Commissione europea, dove stamani convergeranno i contadini d’Europa per una manifestazione indetta dal Copa-Cogea che riunisce 23 milioni di aziende agricole e 22.000 cooperative. Ce l’hanno con l’Europa che pensa ai cannoni, che aveva fatto promesse non mantenute sulla mitigazione del Green deal e sulla sburocratizzazione, ma soprattutto sono preoccupati per la proposta che oggi la Commissione avanzerà di accorpare i fondi Pac con quelli di coesione. Dietro questa apparente razionalizzazione del bilancio si nasconde un taglio che può oscillare tra i 100 e i 150 miliardi. I sit in organizzati dalla Coldiretti a Roma sono stati coordinati dal segretario generale Vincenzo Gesmundo che ha affermato: «Lo diceva Sant’Agostino: la speranza ha due figli, lo sdegno e il coraggio. E oggi è il tempo di entrambi: sdegno per un’Europa tradita da chi, come Ursula von der Leyen, pretende di governarla ignorando le posizioni del Parlamento, degli Stati membri e dei suoi stessi commissari. Coraggio, perché dobbiamo fermare chi vuole smantellare la Pac per finanziare i carri armati». A Bruxelles la foltissima pattuglia della Coldiretti era guidata dal presidente Ettore Prandini che ha sottolineato: «Siamo scesi in piazza perché è in gioco molto più del nostro futuro: è in gioco la democrazia e la stessa idea di Europa. Di fronte all’arroganza di una burocrazia europea che, sotto la guida della presidente Von der Leyen, calpesta ogni giorno il lavoro degli agricoltori e ignora sistematicamente la volontà dei cittadini. Un’Europa che toglie risorse al cibo per il riarmo, che apre le porte a prodotti stranieri privi di garanzie, che firma accordi senza reciprocità e impone regolamenti scollegati dalla realtà agricola. Un’Europa che tratta con la minaccia di dazi Usa al 30% figli di un’incapacità della Von der Leyen di negoziare in prima persona e di difendere la nostra economia». A sostenere Prandini anche giovanissimi agricoltori. gli «eredi» di Andrea Busetto Vicari, arrivati da tutta Italia – per dirne alcuni Lorenzo Ottoni, Diego Foroni, Daniele Paolucci allevatori e viticoltori da Mantova, Irene Pavesi che si è portata da Cremona le sue api, Ilaria Pizzolato che pascola le vacche sull’altopiano di Asiago – che dicono: «Senza la Pac si ferma tutto, noi facciamo un’agricoltura modernissima e sostenibile e abbiamo investito tanto in ricerca, ma se l’Europa non ci sostiene è finita». E ora c’è anche la paura dei dazi. Il ministro della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida – era a Cingoli nelle Marche dove la Fileni, prima azienda avicola biologica, ha presentato un nuovo laboratorio di ricerca e il suo bilancio di sostenibilità – sui dazi ha ribadito: «Fare la guerra agli Usa non mi pare una buona idea; le nostre aziende hanno costi più alti e dobbiamo puntare alla massima qualità. Solo Europa e America sono aree a democrazia compiuta e i nostri cittadini sanno che democrazia vuol dire benessere, ma se i regimi autocratici saranno economicamente più forti c’è il rischio che si baratti più benessere con meno libertà. La democrazia si difende col benessere economico: l’Italia col suo modello della massima qualità che origina dall’agroalimentare oggi è la guida all’Europa. A Trump dobbiamo proporre un’alleanza economica per la democrazia».
Cristian Murianni-Davide Croatto-Andrea Carulli