La riforma della giustizia non terremota la Carta ma solo la partitocrazia delle toghe

La riforma della giustizia non terremota la Carta ma solo la partitocrazia delle toghe
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio (Ansa)
Nonostante gli strilli dell’opposizione, la tesi della Costituzione calpestata è una balla. A perdere peso sono le correnti, grazie ai sorteggi nei due Csm. Separare le carriere significa controllare le Procure? Follia.
Edmondo Cirielli: «Userò i fondi Ue per creare occupazione»
Edmondo Cirielli (Imagoeconomica)
Il candidato del centrodestra in Campania: «Istituiremo il Reddito di promozione, percepibile solo se studi, ti formi, e poi lavori. Ovvero, l’opposto del sussidio grillino. Sosterrò i Comuni per assumere poliziotti e per videosorvegliare le aree sensibili».
Un coretto al Duce rianima la sinistra: «Allarme fascismo»
Il palazzo dove ha sede Fratelli d'Italia a Parma
Parma, alcuni giovani di Fdi intonano un brano del ventennio. Donzelli: «Da noi chi sbaglia paga». Ma la Procura indaga.
Quegli incroci pericolosi alla Corte dei Conti
Marcello Degni. Nel riquadro, Valeria Franchi (Imagoeconomica)
Marcello Degni, il giudice contabile ultrarosso e anti-Ponte, ha lavorato spesso con la collega Valeria Franchi che ha fermato l’opera.
Ma quanti a sinistra voltano le spalle alla linea della Schlein sulla riforma Nordio
Giuliano Pisapia, Goffredo Bettini, Emma Bonino e Anna Paola Concia (Ansa)
Dalla Bonino a Di Pietro: in tanti tifano per separare le carriere. Pisapia la sostenne in un libro scritto con l’attuale Guardasigilli.
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