Tito Boeri apre il Festival dell'economia dedicato al tema della cancellazione di posti di lavoro a causa dell'automazione. Mentre i luminari italiani fanno sfoggio d'ottimismo, lo studioso di Oxford Richard Baldwin lancia una inquietante proposta.
L’occupazione gramsciana di case editrici, stampa e scuola è riuscita. E il veltronismo ne è l’evoluzione. Le ultime pubblicazioni di Historica edizioni e De Piante offrono però antidoti all’ortodossia dominante.
L’ultimo virtuoso della chitarra elettrica: «Ho rischiato di smettere dopo due interventi ma sono tranquillo: la vita è più grande di ciò che uno fa. Continuo a scoprire giovani incredibili. E in Italia avete un talento puro: Matteo Mancuso. I Maneskin? Non li conosco...».