2025-02-16
Le università americane difendono il programma Dei
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È scontro con l'amministrazione Trump: il dipartimento dell'istruzione promette il taglio dei finanziamenti se continuano le discriminazioni contro gli studenti bianchi.«Le iniziative Dei (Diversità, Equità, Inclusione) rimangono legate alla nostra identità malgrado le minacce alla libertà, al patrimonio accademico e ai finanziamenti federali per la ricerca».Questa è la presa di posizione assunta, sul blog «Scholarly Kitchen», dalla «Society for Scholarly Publishing», un'organizzazione chiave dell'editoria accademica internazionale, impegnata, fin dal 1978, a migliorare la comunicazione scientifica tra editori, accademici, bibliotecari e ricercatori.Nello stesso giorno il dipartimento dell'istruzione ha divulgato una notifica in una direzione politica diametralmente opposta, invitando cioè gli istituti scolastici di ogni grado a smettere di discriminare gli studenti sulla base del colore della pelle, in ottemperanza, per l'appunto, alle stesse iniziative Dei. Nelle successive due settimane presidi e rettori possono adeguarsi oppure perdere i finanziamenti federali. Il Partito Democratico si è immediatamente sollevato denunciando l'illegalità del provvedimento e, in prima linea, la senatrice Patty Murray ha esortato genitori, studenti e insegnanti a non farsi intimidire.Questo è solo l'ultimo episodio del nascente scontro tra i difensori dell'ideologia woke e l'amministrazione di Donald Trump.Ancora poco note in Europa, le iniziative Dei hanno intaccato la quotidianità dei cittadini americani, soprattutto dal 2020, in seguito alle proteste legate alla morte di George Floyd. Così, in questi anni, organizzazioni pubbliche e private si sono aggirate tra i banchi delle scuole, le scrivanie delle aziende e le scartoffie dell'amministrazione pubblica per favorire l'inserimento sociale di individui appartenenti alle minoranze etniche e Lgbt. Le parole d'ordine sono sempre le stesse - «diversità», «inclusione» ed «equità» - in ossequio a un'ideologia covata dalle università nei decenni. Secondo queste teorie, infatti, persiste ancora un razzismo sistemico; la maggioranza è geneticamente affetta dalla «bianchezza», una vera e propria macchia atavica; i maschi bianchi ed eterosessuali vivono in una condizione privilegiata. Di qui l'adozione di una serie di misure a vantaggio delle minoranze, con il conseguente effetto di una discriminazione inversa. Si possono citare i corsi ideologici obbligatori per i maschi «privilegiati» all'interno delle aziende, l'assunzione di nuove figure professionali, l'erogazione di borse di studio e l'ammissione dei nuovi studenti negli atenei sulla base non del merito ma del colore della pelle.La distopia woke, però, ha iniziato a scricchiolare un po' prima dell'insediamento di Trump alla Casa Bianca. Infatti, nel giugno del 2023 la Corte Suprema si è espressa sul caso «Students for Fair Admissions v. Harvard» ribadendo che la razza non può costituire un elemento preferenziale nelle ammissioni universitarie. La sentenza è anche citata nella notifica elaborata dal dipartimento dell'Istruzione venerdì scorso.Com'è noto, in seguito all'offensiva dell'amministrazione Trump, Meta, Amazon, McDonald's, Boeing, Ford, Harley-Davidson e altre multinazionali hanno invertito la rotta e ridimensionato i programmi Dei. Nel mondo accademico, e per ultima nella Society for Scholarly Publishing, si oppone maggiore resistenza perché qui è nato e germogliato il wokeismo da cinquant'anni. Ancora prima di diventare un'azione militante, infatti, il programma Dei è stato il frutto nato nel seno di Foucault e del decostruzionismo, forgiato nell'odio per la propria identità storica e culturale e raffinato dalla teoria postcoloniale, dagli studi di genere, dalla critical race theory e dai disability studies.Così, per l'amministrazione Trump (e per i conservatori di tutto il mondo) si prospetta una lunga guerra di logoramento, al di là delle rumorose prese di posizione di venerdì scorso.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.