2025-05-22
La Consob sospende l’Ops di Orcel su Bpm. Spunta l’ipotesi Bper
Andrea Orcel (Imagoeconomica)
Stop di 30 giorni. Unicredit ha presentato istanza per riaprire il golden power. Possibili anche mosse sull’istituto emiliano.La Consob ferma tutto. Trenta giorni di stop all’Ops di Unicredit su Banco Bpm. Un bel regalo perché accoglie la richiesta dello stesso cavaliere dell’Ops, Andrea Orcel. Serve tempo per trattare, dicono da Piazza Aulenti, con il governo per mitigare le condizioni del golden power. Vale a dire i vincoli molto stretti che Palazzo Chigi ha messo sull’assalto, assai poco gradito, a Banco Bpm. Tradotto dal burocratese: il blitz è stato troppo veloce e giocato con troppa spregiudicatezza. Ora è il momento di trattare Specialmente quando c’è di mezzo il golden power, quella clausola di sovranità economica che consente allo Stato di intervenire quando viene messo in gioco l’interesse nazionale.C’è da dire che la sospensione di un’offerta pubblica, ha pochi precedenti. Talmente fuori dalla tradizione che Banco Bpm prepara risposte molto ferme. Secondo voci di mercato non è da escludere nemmeno il ricorso al Tar.La Consob ha ritenuto «necessario» fermare il gioco in quanto la «situazione di incertezza creatasi in relazione agli eventuali esiti» dell’iter procedurale avviato da Unicredit con l’istanza di autotutela presentata alla presidenza del Consiglio dei ministri «non consente, allo stato, ai destinatari, di pervenire a un fondato giudizio sull'offerta». Il gruppo guidato da Andrea Orcel, secondo quanto si legge nella delibera Consob, avrebbe chiesto lo stop «affinché possa essere configurato un dispositivo compatibile, dal punto di vista dei tempi, con le caratteristiche e il regime proprio dell’OpsLa pausa, concessa contro tutte le previsioni, è il segnale che qualcosa si muove. Il ghiaccio tra Piazza Aulenti e Palazzo Chigi comincia a sciogliersi. E il disgelo, si sa, avviene sempre con gesti misurati per evitare valanghe. Va in questa direzione l’annuncio che Unicredit, accogliendo in parte uno degli ordini arrivati da Palazzo Chigi, rallenterà ancora di più l’attività della filiale moscovita, limitando i trasferimenti di denaro fuori dalla Russia. Non è proprio il blocco totale ma è chiaro che ormai l’agenzia è ibernata in attesa di essere venduta come chiedono Palazzo Chigi e la Bce.E ancora, seppure meno esplicitato come strumento di scambio, c’è la promessa di sostenere finanziariamente l’America’s cup a Napoli. Un successo cui Giorgia Meloni tiene molto Un’operazione di marketing patriottico da parte di Orcel, per tenere alto il tricolore: un po’ di bandiera, un po’ di vela, un po’ di mecenatismo. Molto da consumato giocatore di scacchiNel frattempo, mentre si prova a mettere la sordina allo scontro con Palazzo Chigi, Orcel gioca su un secondo tavolo: quello con Bper. Doppia linea d’attacco? O piano alternativo pronto all’uso se il blitz su Banco Bpm si trasformasse in un pantano normativo? Il Sole 24 Ore accende i riflettori sul 9% del capitale di Bper che detiene J.P. Morgan, secondo quanto emerso nei giorni scorsi. Il 5% dovrebbe fare capo a Unipol, azionista al 19,9%. Si tratterebbe della quota in derivati che la compagnia aveva «prenotato», in vista dell’offerta su Banca popolare di Sondrio che proprio ieri ha ottenuto il via libera dalla Ue. Ora però da Bologna fanno sapere che quelle azioni non servono più. Che fine farà quel 9% di Bper rimasto senza riferimenti? Disperso sul mercato o troverà un altro compratore? Secondo le voci raccolte dal quotidiano a rilevare la partecipazione potrebbe essere proprio Orcel . Il capo di Unicredit, insomma, continua a muoversi come un consumato giocatore Ogni gesto ha il suo perché. La verità è che il banchiere, abituato ai tavoli internazionali e poco ai rituali della politica italiana, ha capito forse tardi la sapienza dei movimenti nei corridoi della politica. Ora sembra intenzionato a utilizzare tutte le opportunità possibili.Il golden power è più di uno strumento normativo: è un avvertimento in codice. E il fatto che ora si parli di trattativa è il segnale che lo scontro frontale lascia spazio alla diplomazia. Una tregua armata, forse. Ma pur sempre una tregua. Il futuro? Tutto da scrivere. Ma una cosa è certa: la partita vera si gioca dietro le quinte. E in questo teatro, Unicredit dovrà decidere se fare il protagonista o l’infiltrato. Senza dimenticare che, nel risiko bancario all’italiana, chi muove per primo non sempre vince. Ma chi si muove senza chiedere spesso paga il conto più salato.
«The Iris Affair» (Sky Atlantic)
La nuova serie The Iris Affair, in onda su Sky Atlantic, intreccia azione e riflessione sul potere dell’Intelligenza Artificiale. Niamh Algar interpreta Iris Nixon, una programmatrice in fuga dopo aver scoperto i pericoli nascosti del suo stesso lavoro.