Meglio perdere serenamente, piazzando in Parlamento un manipolo di fedelissimi, che cercare di vincere e andare al governo. Sono sempre di più, nel campo del centrosinistra, a pensare che a Elly Schlein non interessi affatto costruire una vera alternativa al governo guidato da Giorgia Meloni, e che il suo unico obiettivo sia mantenere il controllo del partito fino alle politiche del 2027 per poter compilare le liste e scegliere i candidati nei collegi uninominali (se ci saranno ancora). E comunque, Elly vuole testardamente ricoprire il ruolo di candidata del centrosinistra per Palazzo Chigi, sfidando Giorgia Meloni in una partita che, ce lo consentirà il quartiere generale dem, sarebbe persa in partenza. Il problema è che, però, qualcuno ora oltre a pensarlo lo dice pure, e non si tratta di perfetti sconosciuti, passanti o semplici simpatizzanti, ma di esponenti di un mondo, quello del cattolicesimo di sinistra, che ha nel presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il suo più autorevole esponente.
Gianfranco Fini (Imagoeconomica)
L’ex segretario dell’Msi, condannato in primo grado per la casa di Montecarlo, accoglie l’appello di Michele Serra. Con lui l’uomo delle tasse.
Elly Schlein e Romano Prodi (Ansa)
Il referendum della Cgil sulla legge voluta da Renzi fa litigare i dem e mette una barriera tra il segretario e i cattolici prodiani.
Ernesto Maria Ruffini (Ansa)
Un commercialista versa le imposte 48 ore prima dei termini. Ma le Entrate gli chiedono di pagare e spiegano che doveva muoversi in anticipo: «Un professionista avrebbe dovuto conoscere i tempi tecnici per gli F24». È successo nel 2024 e il duello continua ancora.
Ernesto Maria Ruffini (Ansa)
L’ente sta chiedendo a pensionati di tutta Italia di restituire i sussidi ricevuti durante la pandemia, a causa del pasticcio fatto dal governo e dall’Agenzia delle entrate di Ruffini. Invece nessuno ridarà indietro i soldi buttati per i banchi a rotelle.







