
Uv T-Growth, nato grazie all'accordo con il gestore indipendente United Ventures, punterà sul 5G e sui progetti sostenibili.Tim, attraverso la propria società dedicata al corporate venture capital Tim Ventures, ha sottoscritto un accordo con United Ventures, gestore indipendente specializzato in investimenti nelle tecnologie digitali fondato da Paolo Gesess e Massimiliano Magrini, per lanciare il nuovo fondo Uv T-Growth che sosterrà investimenti in imprese innovative mature e Pmi per sviluppare progetti tecnologici in Italia e all'estero, con un focus sul 5G. Questa iniziativa va inquadrata nel più ampio piano di interventi per il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità di Tim, annunciati alla comunità finanziaria a marzo scorso, fra cui quello di rendere disponibili soluzioni che assicurino maggiore solidità, sicurezza e capacità di resilienza a favore delle aziende italiane, pubbliche e private. Uv T-Growth investirà in imprese innovative «late stage» prevalentemente in Italia e in Europa. Gli ambiti tecnologici saranno in linea con le strategie di Tim nel 5G, attraverso lo sviluppo di soluzioni cloud, Internet of things, edge computing, intelligenza artificiale, realtà virtuale, realtà aumentata e applicazioni di cyber security e sistemi di pagamento in mobilità. Il tutto con l'obiettivo di creare nuovi servizi, tra gli altri, per smart city, smart home, la scuola e il mondo del lavoro. Advisor dell'operazione sono stati Deloitte disruptive M&A, Cms e K&L gates.Tim Ventures, presieduta da Carlo Nardello, capo delle strategie di Tim, e guidata da Carlo Tursi, ex general manager di Uber Italia, una volta costituito il fondo sottoscriverà 60 milioni di euro di Uv T-Growth, che ha come obiettivo di raccolta 150 milioni di euro. Il nuovo fondo sarà aperto anche ad altri investitori istituzionali italiani ed esteri e verrà gestito indipendentemente da United Ventures. Tim Ventures metterà a disposizione del fondo le sue risorse e i suoi asset strategici, mentre un team autonomo, selezionato da United Ventures, si occuperà della gestione.«Tim rilancia con forza la propria presenza nel mercato del venture capital al fianco di un partner di standing come United Ventures», spiega Giovanni Ronca, chief financial officer di Tim, «Con il lancio di Uv T-Growth ci impegniamo a favorire la crescita del 5G in Italia, che sarà la tecnologia abilitante dei prossimi anni per cittadini e imprese. E non solo: puntiamo su un'ampia gamma di verticali di investimento legati al digitale. Crediamo che il venture capital sia lo strumento giusto per accelerare l'innovazione. Siamo convinti che con questa iniziativa andremo a stimolare ulteriore competitività, dando impulso a nuovi investimenti, e a confermare il nostro sostegno allo sviluppo del digitale nel Paese».Massimiliano Magrini e Paolo Gesess aggiungono: «Il lancio di Uv T-Growth è un importante traguardo per United Ventures e per l'intero ecosistema italiano dell'innovazione, che grazie a questo nuovo fondo diventa più forte e sempre più integrato nelle sue componenti. Con Uv T-Growth intendiamo individuare progetti ad alto potenziale di crescita e forte contenuto tecnologico. Siamo contenti di poterlo fare al fianco di Tim, un player che ha fatto la storia della tecnologia nel nostro Paese, e che oggi è un esempio virtuoso di big corporation che si rivolge al venture capital come strumento di innovazione».
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Varato in nome della «sovranità monetaria» (ora è un valore?), il nuovo sistema nasce già vecchio. E c’è l’incognita privacy.
Ad un portale dedicato alla fornitura di energia green era collegato uno schema Ponzi, che prometteva forniture da impianti fantasma collocati all'estero. Circa 6.000 i clienti truffati. 95 i conti correnti sequestrati oltre a criptovalute e beni di lusso.
Nella prima mattinata del 28 ottobre 2025 la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato hanno eseguito numerose perquisizioni domiciliari in tutta Italia ed effettuato il sequestro preventivo d’urgenza del portale www.voltaiko.com, con contestuale blocco di 95 conti correnti riconducibili all’omonimo gruppo societario.
Si tratta del risultato di una complessa indagine condotta dal Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Bologna e dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per l’Emilia-Romagna, sotto la direzione del Pubblico Ministero Marco Imperato della Procura della Repubblica di Bologna.
Un’azione coordinata che ha visto impegnate in prima linea anche le Sezioni Operative Sicurezza Cibernetica delle varie Regioni e gli altri reparti territoriali della Fiamme Gialle nelle province di Bologna, Rimini, Modena, Milano, Varese, Arezzo, Frosinone, Teramo, Pescara, Ragusa.
L’operazione ha permesso di ricostruire il modus operandi di un gruppo criminale transnazionale con struttura piramidale tipica del «network marketing multi level» dedito ad un numero indeterminato di truffe, perpetrate a danno anche di persone fragili, secondo il cosiddetto schema Ponzi (modello di truffa che promette forti guadagni ai primi investitori, a discapito di nuovi investitori, a loro volta vittime del meccanismo di vendita).
La proposta green di investimenti nel settore delle energie rinnovabili non prevedeva l’installazione di impianti fisici presso le proprie abitazioni, bensì il noleggio di pannelli fotovoltaici collocati in Paesi ad alta produttività energetica, in realtà inesistenti, con allettanti rendimenti mensili o trimestrali in energy point. Le somme investite erano tuttavia vincolate per tre anni, consentendo così di allargare enormemente la leva finanziaria.
Si stima che siano circa 6.000 le persone offese sul territorio nazionale che venivano persuase dai numerosi procacciatori ad investire sul portale, generando un volume di investimenti stimato in circa 80 milioni di euro.
La Procura della Repubblica di Bologna ha disposto in via d’urgenza il sequestro preventivo del portale www.voltaiko.com e di tutti i rapporti finanziari riconducibili alle società coinvolte e agli indagati, da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.
Nel corso delle perquisizioni è stato possibile rinvenire e sottoporre a sequestro criptovalute, dispositivi elettronici, beni di lusso, lingotti d’oro e documentazione di rilevante interesse investigativo.
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2025-10-31
«The Traitors Italia», il gioco del sospetto sbarca su Prime Video con Alessia Marcuzzi
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«The Traitors Italia» (Amazon Prime Video)
Dopo il successo internazionale, arriva anche in Italia The Traitors. Nel cast quattordici vip e Alessia Marcuzzi alla conduzione, per un reality che rinuncia al gossip e punta tutto su logica, tensione e inganni all’interno di un castello misterioso.






