2024-11-14
Il Tar conferma la sospensione di Vannacci dall’esercito per 11 mesi
Roberto Vannacci (Imagoeconomica)
Respinto il ricorso. Roberto Vannacci : «Come in Iran». Archiviata l’accusa penale di truffa militare.Il Tar del Lazio conferma la sospensione dall’esercito del generale Roberto Vannacci per 11 mesi. Nessuna illegittimità, dunque, nel provvedimento con il quale la Difesa, a fine febbraio scorso, ha disposto la sospensione disciplinare dall’impiego nei confronti del generale ora eurodeputato, eletto da indipendente nelle file della Lega, per aver «leso il principio di imparzialità della Forza armata» con un libro, Il mondo al contrario, che denoterebbe «carenza del senso di responsabilità». L’inchiesta su alcune affermazioni contenute nel volume, diventato un caso editoriale, è nato da Luca Comellini, maresciallo in congedo dell’aeronautica e al vertice del Sindacato dei militari, il quale aveva presentato un esposto alla Procura militare che, per ragioni di competenza, l’aveva poi girato ai colleghi del penale. Vannacci è stato un ex capo dei paracadutisti della Folgore e prima della politica era alla guida dell’Istituto geografico militare. Il verdetto del Tar porta per il generale «la detrazione di anzianità e il dimezzamento dello stipendio». Nel suo ricorso il generale sosteneva che fosse stato violato il suo diritto alla libera manifestazione di pensiero, che le sue argomentazioni difensive fossero state ignorate dal ministero e che le considerazioni addotte alla base della sanzione fossero insufficienti a giustificarla. Inoltre dichiarava che il ministro della Difesa, Guido Crosetto, avrebbe dovuto astenersi dal valutare disciplinarmente il suo caso, essendosi già espresso sulle frasi contenute nel suo libro non appena rese pubbliche, definendole «farneticazioni».Come ha spiegato l’avvocato Giorgio Carta, difensore del generale Vannacci, «il Tribunale amministrativo ha respinto il ricorso perché ha considerato l’opera come un intervento di natura politica, che, a suo avviso, giustifica la sanzione applicata dall’amministrazione militare». «Prendo atto della decisione del Tar che non condivido e preannuncio che ci rivolgeremo al Consiglio di Stato sino ad arrivare alla Corte europea dei diritti dell’uomo qualora fosse necessario», ha detto Vannacci ieri da Bruxelles. Come spiegato dal legale «porteremo la questione all’attenzione della Cedu laddove si valuterà che la libertà di espressione non solo del generale Vannacci, ma di tutti i militari italiani meriti un attento vaglio anche in ambito europeo».Per l’europarlamentare leghista «la libertà di espressione è un caposaldo della democrazia e un Paese non può definirsi libero se una persona viene sospesa per aver pubblicato un libro, neanche se in quel testo avesse scritto le assurdità più astruse e inconcepibili. È l’Iran che obbliga al confino e alla fuga i vari Salman Rashdie per il reato di aver pubblicato i Versetti Satanici, non certo un Paese come l’Italia ». Vannacci ha poi sottolineato come il rigetto del ricorso da parte del Tar sia rimbalzato su tutti i media mentre invece «passa quasi sotto silenzio, e sicuramente lontana dai titoli, la notizia ben più rilevante dell’archiviazione del procedimento penale per truffa militare. Quando questo procedimento era stato avviato, però, aveva suscitato grande scalpore, attirando l’attenzione di tutti i media e diventando un caso su cui si sono spese pagine e commenti ipotizzando addirittura la produzione di fatture false, l’uso illegittimo di un’auto di servizio e la percezione di indennità non dovute. Ora che quel procedimento è stato chiuso con un’archiviazione, richiesta dalla stessa Procura, il fatto sembra aver perso quasi del tutto il suo interesse. Chiedetevi voi come mai questa discrepanza nel trattamento mediatico, che tende a dare ampio risalto ad aspetti marginali mentre ne ignora altri che riguardano temi ben più importanti». Vannacci si riferisce all’archiviazione, da parte del gip del Tribunale di Roma, del procedimento penale militare per il reato i di truffa sulle indennità di missione legate alla presenza della moglie in Russia (durante la missione nella quale ricopriva la carica di addetto militare presso l’ambasciata italiana).
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.