2025-11-15
Finisce l’amore tra Pfizer e Biontech. Ora il business è negli antitumorali
Il colosso guidato da Bourla vende una quota della sua partecipazione nella casa tedesca. Un’operazione da 508 milioni di dollari che mette la parola fine sull’alleanza che ha dettato legge sui vaccini anti Covid.Pfizer Inc vende una quota della sua partecipazione nella casa farmaceutica tedesca Biontech Se. Il colosso statunitense offre circa 4,55 milioni di American depositary receipts (Adr) tramite un collocamento accelerato, con un prezzo compreso tra 108 e 111,70 dollari per azione. L’operazione porterebbe a Pfizer circa 508 milioni di dollari, segnala la piattaforma di dati finanziari MarketScreener.La vendita del 54,7% della sua partecipazione in Biontech, che per alcuni siti finanziari sarebbe già cosa fatta, avviene dopo più di cinque anni dagli accordi presi per produrre il primo vaccino contro il Covid. Una partnership iniziata in realtà nel 2018, con la collaborazione per lo sviluppo di vaccini antinfluenzali basati sull’mRna. L’investimento azionario di Pfizer in Biontech era parte integrante dell’accordo.Commentando la cessione delle quote, un portavoce della società di biotecnologie fondata dalla coppia Ugur Sahin e Özlem Türeci, ha tenuto a sottolineare che la collaborazione con Pfizer non è cambiata. Proprio a settembre Pfizer Inc. e Biontech Se avevano svelato i loro piani per ampliare le applicazioni terapeutiche della tecnologia mRna nello sviluppo di vaccini. La strategia comprende un’ampia gamma di programmi di ricerca incentrati sullo sviluppo di vaccini mirati a diverse malattie infettive e trattamenti contro il cancro. «Siamo entusiasti di proseguire la nostra partnership con Biontech per accelerare l’uso della tecnologia mRa nella vaccinazione contro una più ampia gamma di agenti patogeni e malattie», dichiarò il ceo di Pfizer, Albert Bourla. «Le potenziali applicazioni della tecnologia mRna sono vaste e ci impegniamo a sfruttarne appieno le potenzialità investendo in modo sostanziale in ricerca e sviluppo».Sulle formulazioni dei vaccini anti Covid, basate sulla tecnologia mRna di Biontech, condivideranno ancora profitti, che però sono fortemente calati. Con la vendita della sua quota azionaria residua, l’azienda statunitense può adesso contare su «un afflusso di denaro senza precedenti», che le permette di concludere accordi strategici come l’acquisizione per 43 miliardi di dollari dello specialista in farmaci antitumorali Seagen, del produttore di farmaci per l’anemia falciforme Global blood therapeutics e del produttore di farmaci per la gestione del dolore Biohaven.La casa farmaceutica ha anche concluso l’acquisizione di Metsera, biotech focalizzata sull’obesità e le malattie cardiometaboliche, per un valore che può raggiungere i 10 miliardi di dollari. Il mercato globale delle terapie anti obesità è stimato in circa 150 miliardi di dollari annui entro il prossimo decennio e il colpo messo a segno da Pzifer, sbaragliando la rivale Novo Nordisk, le permette una posizione di predominio nella cosiddetta next generation delle terapie per la perdita di peso. Il cambio di strategia era diventato fondamentale per il colosso farmaceutico statunitense, che ha registrato una forte contrazione delle vendite di prodotti legati al Covid-19 (l’antivirale Paxlovid e il vaccino Comirnaty) dopo gli incassi miliardari ottenuti durante la pandemia. Il vaccino aveva generato vendite annuali pari a 37,8 miliardi di dollari nel suo picco nel 2022. Nel biennio 2021-2022 il fatturato era stato di circa 75 miliardi di dollari.Il ricavo del terzo trimestre 2025 segna invece per Pfizer un -7% su base annua (un calo di 1 miliardo di dollari) soprattutto dovuto alla ridotta vendita del vaccino (-22%) anche per le raccomandazioni più restrittive negli Stati Uniti, e del farmaco antivirale (-55%) contro il Covid. L’utile netto di 3,54 miliardi di dollari è risultato in calo del 21% rispetto ai 4,47 miliardi del 2024.L'amministratore delegato, Bourla, che punta a un fatturato aggiuntivo di 20 miliardi di dollari entro il 2030, sa inoltre che dovrà aspettarsi perdite considerevoli per la scadenza di brevetti chiave «stimati tra 17 e 18 miliardi di dollari l’anno tra il 2026 e il 2028», secondo quanto segnala Aboutpharma. Per questo si concentra su altri farmaci, compresi gli antitumorali. Già lo scorso anno aveva svelato l’obiettivo 2030, ovvero otto anti cancro come punte di diamante del portafoglio prodotti, rivolti a quattro aree terapeutiche: tumore del seno, tumori del tratto genito-urinario, tumori ematologici e toracici. Pfizer prevede di rafforzare la propria infrastruttura di ricerca investendo in apparecchiature analitiche all’avanguardia, progettate per lo screening ad alto rendimento e l’ottimizzazione delle sequenze di mRna. Apparecchiature che includono tecnologie avanzate di sequenziamento di nuova generazione e sistemi automatizzati di gestione dei liquidi, che semplificheranno significativamente il processo di sviluppo del vaccino a mRna. Il nuovo business sul quale molte aziende stanno puntando.