2025-11-15
«Siamo un brand elegante e solido. Uniamo l’artigianato e la ricerca»
Lo stilista Franco Zanellato: «Il futuro? Evolvere senza snaturarsi e non inseguire il rumore, ma puntare su qualità e coerenza. Nel 2024 abbiamo rinnovato il marchio partendo dal Dna. Il digitale non è più soltanto un canale di vendita».C’è un’eleganza silenziosa nel successo di Zanellato. In un panorama della moda che cambia rapidamente, tra nuove sensibilità e mercati in evoluzione, il brand fondato da Franco Zanellato continua a crescere con coerenza e autenticità, restando fedele ai valori del Made in Italy e a un’idea di lusso discreto e consapevole. Partito da Vicenza, ha saputo trasformare l’azienda di guanti di famiglia, in un luxury brand conosciuto in tutto il mondo. L’iconica Postina, simbolo di una femminilità raffinata e senza tempo, oggi dialoga con tre nuove borse che ampliano l’universo creativo della maison, interpretando con linguaggio contemporaneo il concetto di «Arte e mestieri» che da sempre ne definisce l’identità. Una visione che piace e convince. A trainare questa crescita, il mercato italiano e la piattaforma e-commerce, ma soprattutto una strategia che mette al centro la ricerca, l’equilibrio tra tradizione e innovazione, e un dialogo sempre più diretto con le donne che scelgono Zanellato per ciò che rappresenta: autenticità, bellezza, rispetto dei tempi e dei gesti, una filosofia che unisce artigianalità e design contemporaneo sempre vincente. Ne abbiamo parlato con Franco Zanellato per capire come si spiega questo successo e quale direzione prenderà l’azienda nei prossimi anni.Negli ultimi due anni avete registrato risultati straordinari: più 10% per la campagna S/S 2025 e più 21% per la S/S 2026. Quali sono, secondo lei, i fattori chiave che hanno portato a questi risultati così positivi in un momento complesso per il settore moda?«Il risultato è sicuramente frutto del lavoro che è stato fatto nel 2024. Abbiamo effettuato un rebranding partendo dal nostro Dna. I valori che definiscono Zanellato sono il punto di origine e definiscono il percorso che stiamo e che vogliamo intraprendere. Questo lavoro si riflette in pieno sul prodotto e la collezione e il successo di questa campagna vendita ci ha incoraggiato nel voler proseguire su questi passi».Oggi l’Italia rappresenta il 90% del vostro fatturato. Quali sono i mercati esteri su cui intendete rafforzare la presenza del brand e dove vedete le maggiori opportunità di crescita?«L’Italia è sempre e comunque un mercato molto complesso da affrontare e rimane, a livello di distribuzione, un punto strategico su cui concentrarsi senza darlo per acquisito. Stiamo cercando di settarci per essere pronti per nuovi mercati e quando sarà il momento inizieremo questa seconda fase».Quanti sono attualmente i punti vendita Zanellato nel mondo e come si bilancia la vostra strategia tra retail diretto, wholesale e canale online?«In questo momento i punti vendita Zanellato diretti sono il nostro sito zanellato.com e Rinascente in quattro città. Molto importante per noi rimane il tessuto wholesale italiano dove abbiamo una distribuzione molto selettiva e intendiamo continuare a rafforzarla offrendo collezioni che possano premiare un’esperienza di acquisto all’interno dei nostri partner».La piattaforma e-commerce sembra essere uno dei motori principali di questa crescita. Che ruolo gioca oggi il digitale nella relazione con il cliente e nel posizionamento del brand?«Il digitale non è più solo un canale di vendita in quanto il cliente ricerca informazioni, ispirazioni e intrattenimento. Per questo motivo circa un anno fa abbiamo deciso di effettuare un replatform e approdare su una piattaforma nuova. Seguo sempre con molto interesse lo sviluppo delle piattaforme e-commerce grazie all’Intelligenza artificiale e credo che il futuro si concentri nel crescere su questo canale evolvendosi senza però snaturarsi».La nuova offerta di borse che affianca Postina ha rappresentato un cambiamento importante. Come nasce questa evoluzione e in che modo ha contribuito a rafforzare l’identità Zanellato?«L’arrivo di tre modelli che affiancano la nostra regina Postina sono il frutto tangibile della strategia di posizionamento di cui abbiamo parlato. Non sono semplici modelli: sono icone con un’ispirazione, uno story telling e delle lavorazioni dedicate. Non sono considerate le sorelle minori di Postina ma possiedono un’identità ben precisa e sono tutte accomunate al concetto di “Arte e mestieri” che rappresenta il manifesto di Zanellato».Parlate spesso di «Arte e mestieri» come filosofia creativa. Come riuscite a mantenere questo equilibrio tra tradizione artigianale e design contemporaneo?«Prima di essere il direttore creativo di questo brand sono un “uomo prodotto” e l’attenzione che metto nella ricerca e sviluppo, unita alla continua valorizzazione della tradizione artigianale, risultano essere una mia caratteristica e un mio modo di operare all’interno di Zanellato».Mentre molti marchi faticano, Zanellato cresce. Cosa rende la vostra proposta così in sintonia con il mercato e con i desideri della clientela di oggi?«Vorrei poterli riassumere in parole semplici: siamo un brand concreto, affidabile e senza tempo. Siamo legati alla tradizione artigianale e cerchiamo di svilupparla attraverso la ricerca di tecniche di lavorazione e pellami sempre all’avanguardia».