2024-08-11
Tamberi, no! Un’altra colica lo ferma. Ma gli azzurri «pareggiano» Tokyo
Gimbo eroico cede e scoppia in lacrime. Con bici e pentathlon bottino già come nel 2021.Alla vigilia della chiusura dei Giochi di Parigi 2024 l’apprensione per gli italiani in gara alle finali ha toccato vette alte. Dopo l’undicesimo oro conquistato venerdì grazie a Chiara Consonni e Vittoria Guazzini nella prova femminile della madison del ciclismo su pista, l’argento della mezzofondista Nadia Battocletti nei 10.000 metri femminili e i quattro bronzi di Sofia Raffaeli nell’individuale della ginnastica ritmica, di Nino Pizzolato nel sollevamento pesi, di Simone Alessio nel taekwondo 80 kg e di Andy Diaz nel salto triplo, ieri è stata, nel bene e nel male, la giornata di Gianmarco Tamberi, l’alfiere azzurro che aspettava questo momento da tre anni, da quando, nelle competizioni di Tokyo, aveva regalato due ori alla nazionale, ma che purtroppo non è riuscito in un’altra impresa.Dopo i malori dei giorni scorsi che hanno rischiato di far sfumare la sua presenza in gara, ieri mattina è sopraggiunta un’altra colica renale. In un post su Instagram che lo ritraeva disteso su un autolettiga mentre la moglie Chiara Bontempi gli teneva la mano ha scritto: «Sono passate 10 ore e la colica renale ancora non è passata. Il dolore che sento da questa mattina, per quanto forte, è nulla in confronto a quello che sto provando dentro. Anche quella che era la mia ultima certezza sta per svanire... Sono appena stato portato in pronto soccorso in ambulanza dopo aver vomitato due volte sangue. Ora mi faranno altri esami per capire che cosa sta succedendo. [...] Tutto ho sognato per questo giorno tranne di vivere un incubo così...».Momenti di attesa che si sono risolti intorno alle 17, quando lo staff medico della Federazione italiana di atletica leggera (Fidal) ha comunicato in una nota: «A seguito degli accertamenti effettuati da Gianmarco Tamberi nel primo pomeriggio presso una struttura ospedaliera a Parigi, è stato verificato che non sussistono impedimenti assoluti in merito alla partecipazione dell’atleta alla finale olimpica di questa sera». Entusiasta, Gimbo ha pubblicato altro post: «Ci sarò». L’azzurro ha aperto la finale del salto in alto maschile con due errori alla misura di 2,22 metri. Spalle al muro, il campione ha superato l’ostacolo al terzo e ultimo tentativo; ma, provato dalle condizioni di salute, ha commesso tre errori a 2,27 metri ed è stato eliminato dalla gara. Poi si è sfogato. «Oggi non riesco a essere critico con me stesso, cerco solo di non pensare a quello che è successo e non riesco ad accettarlo», ha evidenziato, «sentivo questa come la mia ultima vera gara, quella a cui dedichi la vita. Non me lo meritavo, ho dato tutto allo sport. La fame c’era, ma mancava il resto. Ti perdi tante cose, magari una famiglia che potevo realizzare tre anni fa», dice scoppiando a piangere. Malgrado questa amara sconfitta, quella di ieri è stata tuttavia giornata di grandi soddisfazioni su più fronti per l’Italia, che ha conquistato un argento nella finale della madison maschile con Elia Viviani e Simone Consonni e due bronzi: uno con le ragazze della ginnastica ritmica e uno con Giorgio Malan, nel pentathlon moderno. Le Farfalle hanno portato a casa il terzo gradino del podio nella ginnastica ritmica a squadre, sulle note dell’«Estasi dell’oro» del maestro Ennio Morricone. «Ci siamo riconfermate di bronzo dopo Tokyo 2021 e non è mai scontato. Siamo rimaste con la testa fino all’ultimo ed è un risultato importantissimo per noi dopo tre anni forse troppo difficili, anche grazie alle nostre allenatrici e a tutte le ragazze che lavorano con noi», ha riferito ai microfoni di Rai Sport la capitana Alessia Maurelli. Successi che hanno portato il medagliere azzurro alla quota virtuale di 40, che consente agli azzurri a replicare il record di di Tokio 2021, confermato grazie ad almeno un podio al giorno. Sulla dedica della medaglia all’allenatrice Emanuela Maccarani, dopo le accuse che l’hanno vista implicata in presunti abusi verbali e psicologici denunciati da alcune ex ginnaste, la Maurelli ha aggiunto: «Diciamo che non ci ha sfiorato minimamente. Ci ha forgiato nel modo di affrontare la pedana. In questa medaglia di bronzo non c’era voglia di rivalsa, ma solo passione e lavoro. In questi anni siamo rimaste in silenzio e la miglior risposta è stata questa. La dedica va alla nostra allenatrice».
Il presidente di Assoprevidenza Sergio Corbello (Imagoeconomica)
Il presidente di Assoprevidenza Sergio Corbello: «Dopo il 2022 il settore si è rilanciato con più iscritti e rendimenti elevati, ma pesano precariato, scarsa educazione finanziaria e milioni di posizioni ferme o con montanti troppo bassi».