Il foglio di dimissioni di un malato dal pronto soccorso di Piove di Sacco attesta una terza dose inesistente. Assurda la scusa del personale: «Si accelerano le cure». Il nosocomio smentisce. Però spunta un altro caso.
Prima Massimo Galli, che attribuiva i postumi della malattia alle iniezioni. Adesso, Andrea Crisanti ammette che chi ha porto il braccio «è meno protetto». Anche il «Bmj» svela dati inquietanti. Eppure qui preparano l’ennesimo booster.
I nuovi dati Iss mostrano che la percentuale dei contagi tra i non vaccinati è praticamente identica a quella tra chi ha il booster. Eppure la filastrocca di Roberto Speranza e dei suoi «esperti» non cambia: servono più punture. Per chi lamenta effetti avversi avere i risarcimenti è un’odissea: le storie.