L’europarlamentare dem Matteo Ricci corre a solidarizzare con la fornaia che ha subito due controlli di routine (senza multe) per una scritta antifascista. In pandemia, però, voleva «massima durezza» per i reprobi.
I giudici hanno respinto il ricorso dell’editore Axel Springer, che aveva chiesto accesso ai documenti dei servizi tedeschi del 2020 sulla nascita in laboratorio del Covid: «Le informazioni potrebbero avere ripercussioni sulle relazioni con Pechino».
Durante il Covid il popolo aveva bisogno di una guida forte e autorevole. Invece il pontefice decise di ignorare le perplessità dell’ex Sant’Uffizio, seguì i diktat di politici come Draghi e rilanciò le false narrazioni sui vaccini.
Il prof che nel 2022 negava pecche e additava i no vax, ora esalta sul «Corriere» l’eredità della pandemia: «Noi esperti in confusione? No, imparavamo». Peccato spacciassero le loro opinioni come verità assolute.
La virostar ha ricevuto la medaglia di bronzo al merito per «la promozione dei vaccini e la difesa della scienza». Un bel traguardo per un «esperto» che ha affermato tutto e il contrario di tutto sul virus, offeso i non vaccinati («sorci») e bullizzato una disabile.