droni

Nella notte l'attacco iraniano a Israele. Intercettato il 99% dei missili
Ansa

Il 99% dei missili e droni lanciati contro Israele è stato intercettato. A riferirlo una fonte delle Forze di difesa israeliane a Ynet. L'Idf ha poi confermato che c'è un unico ferito in seguito all'attacco iraniano: una bambina di 10 anni di un villaggio beduino nel deserto del Negev, ferita da una scheggia. Le sue condizioni sono critiche. L'Iran nella notte ha lanciato contro Israele "200" tra missili, anche balistici, e droni, ha fatto sapere il portavoce delle Forze di difesa israeliane, Daniel Hagari, secondo cui "l'attacco non è ancora terminato". La maggior parte dei missili sono stati intercettati dal sistema di difesa aerea Arrow e abbattuti fuori dallo spazio aereo israeliano.


Abbattuti altri due droni. Sale la tensione con gli Huthi: «State con i nostri nemici»
Il cacciatorpediniere D-554 «Caio Duilio» della Marina Militare (Ansa)
Azione di autodifesa della Caio Duilio nel Mar Rosso. A Gaza tregua ancora lontana. Israele pone restrizioni ai palestinesi in visita alla moschea di Al Aqsa per il Ramadan.
«La guerra non è più un’ipotesi remota. E si vince con i dati»
Pietro Batacchi, direttore di Rid- Rivista Italiana Difesa (Imagoeconomica)
Il direttore di «Rid» Pietro Batacchi: «Le informazioni sono la variabile decisiva. A breve termine ci servono corazzati e unità anti sommergibili».
Più sicurezza, ecco il contributo dei droni al sistema aviazione

Secondo la più importante associazione internazionale di produttori di droni civili, Auvsi (Association for Unmanned Vehicle Systems International), questo ramo dell'industria aeronautica, che non ha ancora compiuto quindici anni di vita, ha già dato un grande contributo all'aviazione tradizionale, per intenderci quella con i piloti a bordo di aeroplani, elicotteri e dirigibili.

Putin beffa l’Occidente e rinsalda l’asse del male
Vladimir Putin (Getty Images)

Inseguito da un mandato di cattura emesso dalla Corte penale internazionale per crimini di guerra, Vladimir Putin, dopo l’invasione dell’Ucraina, avrebbe dovuto essere - per lo meno nelle intenzioni dei giudici dell’Aja e dei Paesi che ne fanno parte - un reietto. Impossibilitato a viaggiare, pena l’arresto immediato, e privato di tutte le relazioni internazionali con il resto del mondo.

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