Ursula von der Leyen e Mario Draghi (Ansa)
- Impianti per lo smaltimento dei pannolini. Ammodernamento dei frantoi di olive. Piccole isole al 100% green. Foreste urbane resilienti per il benessere cittadino. Viaggi Erasmus all'estero per giovani imprenditori. Finanziamenti per le industrie creative. Fondo per l'e-commerce nazionale. Deviazione di un ramo nel delta del Po. I primi progetti approvati dal governo Draghi sono risibili. È per questo che ci siamo indebitati con Bruxelles?
- L'economista Leonardo Becchetti: «Si rischia di ripetere ciò che accade con i fondi europei ordinari, inutilizzati o dispersi in mille rivoli inutili».
- Investimenti per l'irrigazione: nel database nazionale passa solo il 40% delle proposte.
Lo speciale contiene tre articoli.
Ursula von der Leyen e Mario Draghi (Getty images)
Ursula von der Leyen e Mario Draghi hanno ufficializzato il via libera di Bruxelles al piano italiano. Che potrebbe però avvenire anche a rate. Sarebbe una beffa per i Paesi in attesa dei fondi. Il premier: «La sfida è spendere tutto e bene. Spero sia l'alba della nostra ripresa»
Ansa
Audizione dell'associazione Conforma alla Camera, con l'industria Tic (Testing, Inspection & Certification) aumenta la velocità anche nella pubblica amministrazione. Il presidente Paolo Salza: «Gli organismi di ispezione e i laboratori accreditati possono verificare la corretta applicazione del Recovery Plan»
Mario Draghi (Ansa)
Ecco il pilota automatico del Pnrr: le nuove strutture hanno pieni poteri fino al 2026. Gli uomini al loro interno, scelti tra Ragioneria dello Stato e Mef, avranno l'intero controllo su 120 miliardi di spesa nei prossimi tre anni.