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Emendamento di Fdi per riportare l’oro sotto lo Stato e levarlo a Bankitalia
Lucio Malan (Ansa)
La mossa di Lucio Malan ricorda che 275 miliardi di riserve sono del Paese. Anche se non ne può disporre per le regole europee.

Ci sono diversi modi per mandare frecciatine nemmeno tanto trasversali verso la Banca d’Italia, l’Eurosistema e la Ue. Uno è quello di voler stabilire in modo inequivocabile chi è il proprietario delle riserve auree detenute e gestite dalle stanze di Palazzo Koch.

Dopo un tentativo simile durante il governo Conte uno, a opera del senatore leghista Claudio Borghi, venerdì è stato il senatore Lucio Malan, capogruppo di Fdi al Senato, con altri quattro senatori del suo partito, ad apporre la propria firma su un lapidario emendamento alla legge di Bilancio 2026: «Le riserve auree gestite e detenute dalla Banca d’Italia appartengono allo Stato, in nome del popolo italiano».

L’Ue vuole sovvenzionare l’Ucraina con altri 140 miliardi, ma non sa da dove tirarli fuori. Sul rischioso uso degli asset russi confiscati c’è il muro del Belgio, mentre l’indebitamento della Commissione o degli Stati esporrebbe troppo mercati e bilanci.

«Le esigenze di finanziamento dell’Ucraina non sono solo elevate, ma anche urgenti». Sono state queste le inequivocabili parole del Commissario Ue, Valdis Dombrovskis, in occasione della conferenza stampa di giovedì dopo il Consiglio Ecofin.

Per fortuna che c’è l’unanimità, a garanzia della sovranità nazionale
Romano Prodi (Ansa)
La battaglia del ministro Giancarlo Giorgetti dimostra che chi vuole abbatterla non fa i nostri interessi.

Questa mattina voleranno coltelli nell’Europa Building a Bruxelles, dove si terrà la riunione del Consiglio in formato Ecofin. Tra i temi all’ordine del giorno, la proposta della Commissione (datata 2021) per la revisione della Direttiva sulla tassazione dell’energia, su cui il ministro Giancarlo Giorgetti si appresta a dare battaglia fino a far mancare l’unanimità.