Seppie e piselli, un classico! Noi lo abbiamo un po' ritoccato per dare brio e leggerezza e per farlo diventare un gustoso primo piatto da servire ora, quando le seppie settembrine sono tenerissime, di taglia non troppo grande e dunque perfette per entrare in un condimento. Abbiamo giocato sullo spiaggiato perché si tratta di dare un tocco sablè alla ricetta. Vedrete, è facilissima da fare e gustosissima. Ed è perfetta per questi ultimi scampoli d'estate.
Seppie e piselli, un classico! Noi lo abbiamo un po' ritoccato per dare brio e leggerezza e per farlo diventare un gustoso primo piatto da servire ora, quando le seppie settembrine sono tenerissime, di taglia non troppo grande e dunque perfette per entrare in un condimento. Abbiamo giocato sullo spiaggiato perché si tratta di dare un tocco sablè alla ricetta. Vedrete, è facilissima da fare e gustosissima. Ed è perfetta per questi ultimi scampoli d'estate. Ingredienti - 400 grammi di seppie settembrine già pulite, 200 grammi di pisellini (anche surgelati), due foglie di salvia, due cipollotti freschi, 5 o 6 cucchiai di pane raffermo grattugiato, 360 grammi di spaghetti da grano italiano, sale, peperoncino e olio extravergine di oliva italiano q.b. Procedimento - Fate a listarelle le seppie e dividete i tentacoli, ora in una padella ampia scaldate dell'olio extravergine con le due foglie di salvia e fatevi stufare le seppie finché non saranno cotte, aggiustate di sale e ritiratele e nella stessa padella aggiungendo ancora un po' di olio extravergine fate imbiondire i due cipollotti tritati finemente. Mettete a bollire l'acqua per cuocere la pasta. Ora mettete in padella i piselli e lasciate cuocere a fuoco molto dolce. Lessate gli spaghetti scolateli bene al dente, in padella saltate gli spaghetti con i piselli e le seppie già cotte aiutandovi con un po' di acqua di cottura degli spaghetti per mantecare bene. Nel frattempo in una padellina versate appena un filo d'olio e tostate energicamente il pane grattugiato (deve diventare color nocciola). Se volete un effetto sabbia ben pronunciato dovete usare un pangrattato molto fine se invece volte più croccantezza grattugiate il pane un po' più grossolanamente. Quando il pane ha preso consistenza di sabbia ed è ben croccante aggiustatelo di sale e peperoncino. Ora impiattate gli spaghetti, completate con un giro d'olio a crudo aggiungendo poi ad ogni porzione il pangrattato-sabbia. Come far divertire o bambini - Fate decorare a loro il piatto con il pangrattato sabbia. Se volete stupirli preparare una discreta quantità di pangrattato-sabbia e fateli giocare con delle formine alimentari a fare farfalle, fiori, animaletti come al mare. In quel caso evitate il peperoncino perché dopo loro tenderanno a mangiarsi il pane! Abbinamento - Con questo piatto va benissimo qualsiasi bianco mediterraneo: una Favorita o una Nascetta piemontese, un incantevole Ribona dei Colli Maceratesi, un Grillo, un Fiano Minutolo, una Falanghina. Insomma divertitevi ad abbinare il vino bianco della vostra regione e vedrete che funziona.
Nadia e Aimo Moroni
Prima puntata sulla vita di un gigante della cucina italiana, morto un mese fa a 91 anni. È da mamma Nunzia che apprende l’arte di riconoscere a occhio una gallina di qualità. Poi il lavoro a Milano, all’inizio come ambulante e successivamente come lavapiatti.
È mancato serenamente a 91 anni il mese scorso. Aimo Moroni si era ritirato oramai da un po’ di tempo dalla prima linea dei fornelli del locale da lui fondato nel 1962 con la sua Nadia, ovvero «Il luogo di Aimo e Nadia», ora affidato nelle salde mani della figlia Stefania e dei due bravi eredi Fabio Pisani e Alessandro Negrini, ma l’eredità che ha lasciato e la storia, per certi versi unica, del suo impegno e della passione dedicata a valorizzare la cucina italiana, i suoi prodotti e quel mondo di artigiani che, silenziosi, hanno sempre operato dietro le quinte, merita adeguato onore.
Franz Botrè (nel riquadro) e Francesco Florio
Il direttore di «Arbiter» Franz Botrè: «Il trofeo “Su misura” celebra la maestria artigiana e la bellezza del “fatto bene”. Il tema di quest’anno, Winter elegance, grazie alla partnership di Loro Piana porterà lo stile alle Olimpiadi».
C’è un’Italia che continua a credere nella bellezza del tempo speso bene, nel valore dei gesti sapienti e nella perfezione di un punto cucito a mano. È l’Italia della sartoria, un’eccellenza che Arbiter celebra da sempre come forma d’arte, cultura e stile di vita. In questo spirito nasce il «Su misura - Trofeo Arbiter», il premio ideato da Franz Botrè, direttore della storica rivista, giunto alla quinta edizione, vinta quest’anno da Francesco Florio della Sartoria Florio di Parigi mentre Hanna Bond, dell’atelier Norton & Sons di Londra, si è aggiudicata lo Spillo d’Oro, assegnato dagli studenti del Master in fashion & luxury management dell’università Bocconi. Un appuntamento, quello del trofeo, che riunisce i migliori maestri sarti italiani e internazionali, protagonisti di una competizione che è prima di tutto un omaggio al mestiere, alla passione e alla capacità di trasformare il tessuto in emozione. Il tema scelto per questa edizione, «Winter elegance», richiama l’eleganza invernale e rende tributo ai prossimi Giochi olimpici di Milano-Cortina 2026, unendo sport, stile e territorio in un’unica narrazione di eccellenza. A firmare la partnership, un nome che è sinonimo di qualità assoluta: Loro Piana, simbolo di lusso discreto e artigianalità senza tempo. Con Franz Botrè abbiamo parlato delle origini del premio, del significato profondo della sartoria su misura e di come, in un mondo dominato dalla velocità, l’abito del sarto resti l’emblema di un’eleganza autentica e duratura.
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A rischiare di cadere nella trappola dei «nuovi» vizi anche i bambini di dieci anni.
Dopo quattro anni dalla precedente edizione, che si era tenuta in forma ridotta a causa della pandemia Covid, si è svolta a Roma la VII Conferenza nazionale sulle dipendenze, che ha visto la numerosa partecipazione dei soggetti, pubblici e privati del terzo settore, che operano nel campo non solo delle tossicodipendenze da stupefacenti, ma anche nel campo di quelle che potremmo definire le «nuove dipendenze»: da condotte e comportamenti, legate all’abuso di internet, con giochi online (gaming), gioco d’azzardo patologico (gambling), che richiedono un’attenzione speciale per i comportamenti a rischio dei giovani e giovanissimi (10/13 anni!). In ordine alla tossicodipendenza, il messaggio unanime degli operatori sul campo è stato molto chiaro e forte: non esistono droghe leggere!
Messi in campo dell’esecutivo 165 milioni nella lotta agli stupefacenti. Meloni: «È una sfida prioritaria e un lavoro di squadra». Tra le misure varate, pure la possibilità di destinare l’8 per mille alle attività di prevenzione e recupero dei tossicodipendenti.
Il governo raddoppia sforzi e risorse nella lotta contro le dipendenze. «Dal 2024 al 2025 l’investimento economico è raddoppiato, toccando quota 165 milioni di euro» ha spiegato il premier Giorgia Meloni in occasione dell’apertura dei lavori del VII Conferenza nazionale sulle dipendenze organizzata dal Dipartimento delle politiche contro la droga e le altre dipendenze. Alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a cui Meloni ha rivolto i suoi sentiti ringraziamenti, il premier ha spiegato che quella contro le dipendenze è una sfida che lo Stato italiano considera prioritaria». Lo dimostra il fatto che «in questi tre anni non ci siamo limitati a stanziare più risorse, ci siamo preoccupati di costruire un nuovo metodo di lavoro fondato sul confronto e sulla condivisione delle responsabilità. Lo abbiamo fatto perché siamo consapevoli che il lavoro riesce solo se è di squadra».






