Il nuovo quotidiano che racconta il riassetto del potere economico in Italia e nel mondo

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti

Pnrr, governo, partenza lumaca Spesi solo 5,1 miliardi su 13,7

Pnrr, governo, partenza lumaca   
Spesi solo  5,1 miliardi su 13,7

Spesi solo 5,1 miliardi su 13,7 del Pnrr

Com’è che dicevano? Soltanto uno come Mario Draghi avrebbe potuto spendere al meglio i soldi dell’Europa, senza sprechi, senza favoritismi e senza lungaggini. Per non sciupare la storica opportunità del Recovery Fund non si doveva lasciare l’iniziativa ai partiti: ci voleva la competenza di un tecnico come l’ex presidente della Banca centrale europea. La più potente giustificazione alla base della nascita di un governo di emergenza nazionale era questa. Eppure, a quattordici mesi dal suo insediamento il “governo dei migliori” non sembra proprio impeccabile nell’attuazione del Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza con cui l’Italia spenderà (forse) gli oltre 190 miliardi, tra sovvenzioni e prestiti, sbloccati da Bruxelles. A certificare le difficoltà nello spendere i soldi preventivati è stata giovedì la presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb) Lilia Cavallari, intervenendo in audizione davanti alle commissioni bilancio di Camera e Senato riunite in seduta congiunta.

Continua a leggereRiduci
«Il Papa epura in barba al diritto canonico»
Nel riquadro a sinistra padre Gerald Murray. A destra Papa Francesco (Ansa)
Padre Gerald Murray, massimo esperto statunitense: «L’allontanamento del vescovo Strickland è arbitrario, quello di Burke non ha spiegazioni ufficiali. Il cardinale Hollerich dice che la fede cattolica si sbaglia sui gay? È un sovversivo e deve dimettersi. Eppure è tollerato e promosso».
Edicola Verità | La rassegna stampa del 7 dicembre

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa del 7 dicembre con Camilla Conti

Faida tra le Ong dei migranti: le trame don Ciotti-Casarini & C.
Don Ciotti (Imagoeconomica)
Nella corsa ai finanziamenti del Vaticano, Mediterranea entra in competizione con ResQ di Strada e Colombo. Secondo don Mattia Ferrari, il fondatore di Libera è determinante per far pendere la bilancia dalla loro parte.