2024-10-11
La Nato lancia minacce sventolando l’atomica
Volodymyr Zelensky, Keir Starmer, Mark Rutte (Ansa)
Tour di Zelensky per presentare il suo «piano per la vittoria». A Londra incontra Starmer e il capo dell’Alleanza atlantica Rutte, che mostra i muscoli: «I nemici sappiano che siamo forti». Poi vola da Macron e Meloni. Questa mattina l’incontro con il Papa.Dopo la sosta di mercoledì a Dubrovnik, in Croazia, per un vertice con i leader balcanici, ieri Volodymyr Zelensky ha iniziato il suo tour tra i grandi d’Europa per assicurarsi il loro sostegno nei mesi a venire. Il tentativo di mostrare i muscoli invadendo il Kursk, regione russa al confine con l’Ucraina, si è rivelato fallimentare, e ora l’ex attore è di nuovo in giro a chiedere aiuti. In mattinata è atterrato a Londra, dove ha incontrato Keir Starmer e gli ha presentato il suo «Piano per la vittoria», nome il cui portato propagandistico e disallineamento con la realtà è sempre più evidente. Ai colloqui con il premier britannico si è aggiunto anche Mark Rutte, ex primo ministro olandese e nuovo segretario generale della Nato, il quale da Londra ha confermato per lunedì prossimo l’inizio delle esercitazioni nucleari della Nato. Poi è stata la volta di Parigi, dove il presidente ucraino ha incontrato Emmanuel Macron per la quinta volta dall’inizio del conflitto. In serata, infine, è arrivato a Roma, dove è stato ricevuto a Villa Doria Pamphilj da Giorgia Meloni. Stamattina è previsto un bilaterale con papa Francesco presso la Santa Sede, poi Zelensky dovrebbe volare a Berlino per incontrare il cancelliere Olaf Scholz e il presidente Frank-Walter Steinmeier.Dopo l’accoglienza tiepida ricevuta a Washington, Zelensky sta esponendo il suo Piano per la vittoria ai leader europei, in un momento di certo non facile per il suo Paese. Il piano avrebbe dovuto essere presentato sabato prossimo in un incontro con i principali alleati nella base tedesca di Ramstein, ma Joe Biden ha dovuto annullare il viaggio a causa dell’uragano Milton. L’invasione del Kursk, che secondo le intenzioni avrebbe dovuto mettere l’Ucraina in una posizione negoziale più forte, si è rivelata molto meno impattante del previsto: l’esercito russo sta progressivamente riprendendo terreno, mentre nel Donbass continua ad avanzare. I contenuti del piano non sono noti, ma secondo il suo principale artefice dovrebbe condurre alla fine del conflitto nel 2025. Da quanto circola, tra i punti fondamentali compare il permesso di colpire obiettivi russi e l’ingresso dell’Ucraina nella Nato, elementi che dovrebbero costringere la Russia a scendere a patti. Una litania che va avanti da tempo, ma che continua a ignorare l’elefante nella stanza: l’arsenale nucleare del Cremlino. A tal proposito, infatti, il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, parlando con i giornalisti a margine del Forum internazionale del gas a San Pietroburgo, ha dichiarato che «se l’Ucraina venisse accettata come membro della Nato nelle attuali circostanze, significherebbe lo scoppio della terza guerra mondiale».«Ho incontrato il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer, e il segretario generale Nato, Mark Rutte», ha scritto Zelensky su X dopo la riunione di Londra. «Gli argomenti chiave delle nostre discussioni sono stati l’integrazione euro-atlantica e il rafforzamento militare dell’Ucraina. Questi sono i passi che creeranno le migliori condizioni per ripristinare una pace giusta». «Si tratta dell’Ucraina, ma anche della difesa dell’Occidente e di come rimanere al sicuro», ha affermato Rutte in un’intervista televisiva. Il quale, a proposito di rimanere al sicuro, ha confermato che lunedì prossimo prenderanno il via le esercitazioni nucleari della Nato. «Dobbiamo testare la nostra difesa e la nostra forza, così che i nostri avversari sappiano che la Nato è pronta e capace di rispondere a ogni minaccia», ha dichiarato il segretario. Le manovre, che coinvolgeranno una sessantina di velivoli (caccia F-35A e bombardieri B-52) e 2.000 militari di 13 Paesi alleati, saranno ospitate nello spazio aereo di Inghilterra, Olanda e Belgio. L’esercitazione arriva pochi giorni dopo che Vladimir Putin ha annunciato una modifica della dottrina del Cremlino sull’impiego di armi nucleari, probabilmente per consentirne l’impiego anche in caso di escalation del conflitto ucraino.Il portavoce di Downing Street ha dichiarato che non c’è stato alcun cambio di posizione del governo britannico riguardo all’autorizzazione per l’uso dei missili a lungo raggio Storm Shadow contro obiettivi in territorio russo. Secondo il Times, inoltre, i capi militari britannici starebbero valutando l’invio di truppe in Ucraina per addestrare i soldati in luoghi segreti. L’idea è di spedire piccoli gruppi di istruttori militari nell’Ovest del Paese per fornire un addestramento intensivo ai nuovi reclutati prima del loro passaggio al fronte. Questo semplificherebbe i problemi logistici legati al trasferimento dei soldati ucraini nelle basi britanniche e consentirebbe di risparmiare denaro. A Parigi, Zelensky ha spiegato che il cessate il fuoco non è sul tavolo delle discussioni con i leader europei di questi giorni. Nel tardo pomeriggio, poi, Macron ha rilasciato alcune dichiarazioni in favore di telecamere con affianco il presidente ucraino. «Voglio ribadire qui il sostegno della Francia alla resistenza ucraina contro la guerra di aggressione russa», ha dichiarato il francese, parlando di un momento cruciale per discutere i prossimi passi sia in termini militari che diplomatici. Poi, il capo dell’Eliseo si è riferito all’impegno della Francia per addestrare una brigata ucraina nel suo territorio: «Insieme ai ministri responsabili delle forze armate, abbiamo potuto constatare i progressi nella formazione e nell’equipaggiamento di una brigata, un impegno che la Francia aveva assunto alcuni mesi fa», ha affermato. Mercoledì, infatti, Macron ha visitato i soldati ucraini nella base segreta dove si addestrano, in quello che ha definito «un modello di cooperazione unico».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.