Morto Corso, l’anarchico della Grande Inter

Morto Corso, l’anarchico della Grande Inter
Mario Corso con Giuseppe Meazza durante una premiazione a San Siro, in una immagine di archivio (Ansa)
Con i nerazzurri guidati da Helenio Herrera trionfò a livello mondiale. Incantò una generazione col suo sinistro fatato e le punizioni a «foglia morta». In campo non aveva regole: si giocò la nazionale per un gestaccio al mister. Ma perfino Pelé ammise di adorarlo.
I francesi rosicano per Stellantis Infornata di manager Sono tutti italiani
Antonio Filosa (Ansa)
Le scelte del nuovo ad Filosa, al primo giorno di mandato, segnano la discontinuità con il predecessore Tavares.
I dogmi woke vacillano persino alla Bbc
Martine Croxal (Getty images)
Dopo aver letto sul gobbo «persone incinte», una conduttrice della tv britannica alza gli occhi al cielo e corregge il tiro: «Donne». Si congratula la Rowling, ma anche nella stessa emittente si dicono «rilassati». In altri tempi sarebbe scattata subito la gogna.
Bezos a Venezia fa piangere i cattocomunisti
ANSA
La sinistra protesta contro le nozze in Laguna del miliardario. Ma i progressisti, capeggiati dal rettore Montanari, ignorano che senza mecenati e super ricchi l’arte non sarebbe esistita. La stessa miopia che fa diventare «razzista» il cocktail Negroni.
Informare i genitori è «controllo sociale». Indottrinare i bimbi invece è «pluralismo»
(iStock)
  • Per il «Domani» il ddl Valditara è «un attacco alla democrazia». Intanto i pediatri vengono istruiti all’«affermazione» del gender.
  • Il movimento cattolico d’Oltralpe ha scelto la sua nuova guida: è una militante di estrema sinistra, lesbica con una figlia (che per lei ha «due madri») e pro aborto.

Lo speciale contiene due articoli

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