mario corso

Morto Corso, l’anarchico della Grande Inter
Mario Corso con Giuseppe Meazza durante una premiazione a San Siro, in una immagine di archivio (Ansa)
Con i nerazzurri guidati da Helenio Herrera trionfò a livello mondiale. Incantò una generazione col suo sinistro fatato e le punizioni a «foglia morta». In campo non aveva regole: si giocò la nazionale per un gestaccio al mister. Ma perfino Pelé ammise di adorarlo.
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Change privacy settings