![Fatture dei clan alla coop del caso Renzi](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy8xOTMwMzkxNy9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTc0MzA5NDEwMH0.D9MZ9kDkejCeVR2IELPBIdJObo-HslwySCJGj6urC_A/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=3%2C0%2C4%2C0)
Ansa
- Nuova indagine su una ditta riconducibile a Massimo Curci, condannato per autoriciclaggio a cui sono stati confiscati 30 milioni di euro in un processo per mafia. L'ipotesi: operazioni fittizie con la coop toscana.
- Diceva: «Ho in pugno Tiziano». Era socio di un malavitoso. Daniele Goglio, messo a gestire l'azienda al centro delle inchieste sul Giglio magico, era in affari con un uomo della 'ndrangheta.