- Nuova indagine su una ditta riconducibile a Massimo Curci, condannato per autoriciclaggio a cui sono stati confiscati 30 milioni di euro in un processo per mafia. L'ipotesi: operazioni fittizie con la coop toscana.
- Diceva: «Ho in pugno Tiziano». Era socio di un malavitoso. Daniele Goglio, messo a gestire l'azienda al centro delle inchieste sul Giglio magico, era in affari con un uomo della 'ndrangheta.
Giuseppe Conte (Ansa)
Più i sondaggi premiano un eventuale futuro partito di Giuseppe Conte e più, in chi fino a ieri sosteneva il governo, si fa largo la voglia di sgonfiare le gomme alla nuova macchina dell'ex premier. Dietro le dichiarazioni di facciata che in questi giorni lo ricandidano a Palazzo Chigi, ci sono infatti i ripensamenti di chi comincia a ritenere il presidente del Consiglio dimissionario un concorrente ingombrante, da eliminare prima possibile.