2022-07-26
Lampedusa piena e ora senza acqua. A Genova branco violenta ragazzina
Immagini dall'hotspot e dal porto di Lampedusa
Altri 320 arrivi all’hotspot, tornato quasi inagibile. I vigili del fuoco con le autopompe evitano il peggio. Salvini: «Sarò lì ad agosto». Sotto la Lanterna sedicenne «fragile» accusa di stupro 4 minori di un centro di accoglienza.La fila per le identificazioni a Lampedusa sembra interminabile. E per evitare di ammassare altri sbarcati, le forze dell’ordine fanno aspettare sulle motovedette gli ultimi arrivati. Nel centro è mancata anche l’acqua. E sono dovuti intervenire i Vigili del fuoco con delle cisterne per assicurare almeno i bisogni primari. «Le condizioni igieniche sono precipitate nuovamente ed anche i poliziotti sono costretti a un superlavoro. Non è tollerabile che questa situazione diventi la normalità ogni estate», commenta il segretario generale del sindacato di polizia Coisp Domenico Pianese. D’altra parte, l’hotspot di contrada Imbriacola è tornato a 1.871 ospiti (su una capienza massima di 350). E anche se una ottantina sono stati spediti nei centri d’accoglienza dell’isola, si sono aggiunti i 324 approdati, con nove diversi barchini, tra la notte e l’alba di ieri. Mentre il Viminale (che annuncia di riuscire a ridurre di 1.000 unità le presenze a Lampedusa entro stamattina) cerca posti liberi nei centri d’accoglienza in giro per l’Italia, dove poter mandare in autobus qualche richiedente asilo. Soprattutto tra i minori non accompagnati. Proprio a poca distanza da un centro d’accoglienza per minori di Genova sarebbe avvenuta un’aggressione sessuale. La vittima sarebbe una ragazzina di 16 anni, «fragile», che ha denunciato di essere stata violentata da quattro minorenni stranieri, che ieri sono stati fermati. Nel frattempo a Lampedusa c’è chi è costretto a contendersi un posto letto (improvvisato con un materassino di gommapiuma) all’ombra. L’hotspot, però, rimane alla gestione della cooperativa Badia Grande. A deciderlo è stata la sezione palermitana del Tar Sicilia, che ha trattato il ricorso con cui la Nova Facility srl aveva impugnato l’esito della gara d’appalto, del valore di 2,9 milioni di euro. Fra i motivi del ricorso c’erano la violazione del bando di gara, la non congruità dell’offerta presentata da Badia Grande oltre a una serie di vizi procedurali. Ma rimarrà tutto così com'era. E Totò Martello, passato dalla poltrona da sindaco di Lampedusa a quella da capogruppo del Pd in Consiglio comunale, dimenticando cosa accadeva quando amministrava lui, prova a far passare la giunta di centrodestra da «incapace»: «I rappresentanti della nuova amministrazione non sanno affrontare il tema dell’accoglienza». Ma il vicesindaco leghista Attilio Lucia ha scritto al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e al leader della Lega Matteo Salvini. Ovviamente ha risposto alla chiamata solo Salvini, che il 4 e il 5 agosto metterà da parte la campagna elettorale per raggiungere l’isola: «Cambio l’agenda e arrivo da voi per portare soluzioni e idee che già avevamo messo in pratica con successo».«37.000 sbarchi dall’inizio dell’anno in Italia, 9.000 nel mese di luglio. La priorità per la Lega è ripristinare i decreti sicurezza, contrastare gli scafisti e i trafficanti, difendere i confini, proteggere la sicurezza degli italiani», ha commentato il sottosegretario all’Interno e deputato della Lega Nicola Molteni. La situazione a Lampedusa è davvero ingestibile. «Le condizioni ambientali estreme e il sovraffollamento oltre a ogni limite dell’hotspot non sono adatte ai minori stranieri non accompagnati e ai bambini, anche piccolissimi, sbarcati a Lampedusa», pontificano da Save the children. La Ong, però, fa finta di non sapere che i taxi del mare stanno puntando dritti sull’Italia. La scorsa notte un bimbo con gravi ustioni è sbarcato dalla Sea Watch 3 insieme ai genitori. A bordo ci sono anche i 57 della «barca dei ragazzini» che erano su un gommone alla deriva, sommati ai 382 che erano già stati recuperati. La Ocean Viking, invece, ieri mattina era ancora in attività e ha tirato su altri 73 passeggeri, tra cui un bambino di un anno, da un gommone quasi sgonfio a 37 miglia dalle coste libiche. Ora a bordo ci sono 268 persone, tra le quali oltre cento minori non accompagnati. Presto comincerà il pressing sul governo italiano. Mentre la Procura di Messina, che ieri ha fermato cinque egiziani ritenuti i presunti scafisti trafficanti di esseri umani che l’altro giorno si sono presentati in acque territoriali italiane con un peschereccio che trasportava 674 persone, ha aperto un fascicolo per accertare le cause della morte di cinque persone che erano a bordo. La Procura ipotizza il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e il reato di «morte come conseguenza di altro delitto». Secondo l’accusa, basata su testimoni che hanno riferito di essere stati picchiati con bastoni e cinghie durante il viaggio, i decessi sarebbero avvenuti per disidratazione legata al forte caldo e alla mancanza di acqua potabile. Infine, ActionAid e Openpolis denunciano che «le istituzioni continuano ad essere reticenti nel rilasciare i dati sull’accoglienza delle persone straniere in Italia, rallentando il processo verso una piena trasparenza e quindi una valutazione dei risultati delle politiche attuate». Sul sito del Viminale, il cruscotto statistico giornaliero è fermo al 22 luglio. L’ennesima medaglia per il ministro Lamorgese.
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
Giancarlo Tancredi (Ansa)