2024-12-01
Kiev insiste: «Tregua? Serve la Nato»
A Kiev funerali per il leader ucraino Pavlo Vedybida (Ansa)
Legami sempre più stretti tra Mosca e Pyongyang: incontro fra ministri della Difesa. La centrale nucleare di Zaporizhzhia rischia il suo terzo blackout in questo mese.Non destano stupore le affermazioni del leader nordcoreano Kim Jong-un sul sostegno di Pyongyang alla Russia nella guerra in Ucraina. Le dichiarazioni seguono l’incontro con il ministro della Difesa russo Andrei Belousov nella capitale nordcoreana che ha sancito il rafforzamento dell’asse militare tra i due Paesi. Secondo quanto riportato da Kcna, Kim ha condannato gli Stati Uniti e l’Occidente, colpevoli di «aver permesso a Kiev di attaccare il territorio russo con i loro missili a lungo raggio». E quindi Mosca dovrebbe agire per «far pagare il prezzo alle forze ostili». Intanto suona come un disco rotto la questione che lega la traiettoria della guerra all’invito dell’Ucraina nella Nato. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ai microfoni di Sky News, ha introdotto il discorso della tregua però sempre collegandolo all’Alleanza atlantica. Ha infatti sostenuto: «Se vogliamo fermare la fase calda della guerra, dobbiamo mettere sotto l’ombrello della Nato il territorio dell’Ucraina che abbiamo sotto il nostro controllo». Quindi il cessate il fuoco potrebbe verificarsi se l’Ucraina finisse «sotto l’ombrello della Nato» e successivamente «l’Ucraina potrà riprendersi i territori occupati in modo diplomatico». A parlare di pace in un’intervista a Ukrinform è stato anche l’ambasciatore d’Italia a Kiev Carlo Formosa che ha dichiarato: «L’appoggio del G7 all’Ucraina resterà incrollabile perché è necessario che Kiev si trovi in una posizione forte e solida per qualsiasi trattativa di pace o negoziato». Con questo obiettivo ha aggiunto «continueremo a confrontarci con partner e attori globali, mi si lasci menzionare la Cina, l’India e il Brasile, per ottenere un consenso il più largo possibile ai principi chiave della formula di pace ucraina». Dall’altra parte della barricata, il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov è intervenuto riguardo alla possibile ripresa dei test nucleari, senza sbottonarsi troppo ha dichiarato a Tass: «Viene costantemente presa in considerazione in tutte le sue componenti e aspetti». Riguardo al bilancio dei militari morti al fronte, secondo le fonti ucraine, Mosca avrebbe perso 740.000 soldati dall’inizio della guerra, mentre la Russia ha reso noto che nei combattimenti verso il Kursk sarebbero caduti 36.850 militari ucraini. E in Ucraina, a suscitare maggiore preoccupazione è stata la centrale nucleare di Zaporizhzhia che rischia per la terza volta il blackout in questo mese. Il ministero dell’Energia ucraino ha infatti comunicato: «A causa dei bombardamenti nemici, la centrale nucleare di Zaporizhzhia ha perso corrente su una delle due linee di trasmissione elettriche esterne che la collegano con il sistema energetico unificato dell’Ucraina». Inoltre, l’artiglieria e i missili antiaerei russi hanno colpito il distretto di Nikopol causando una vittima. Mentre nella periferia di Kherson, sono due le persone uccise dagli spari dei soldati di Mosca contro una fermata dell’autobus. In Russia invece nella notte tra venerdì e sabato, le difese aeree avrebbero intercettato e distrutto 11 droni ucraini nella regione di Belgorod e sul Mar Nero. È stata anche comunicata l’interruzione temporanea delle attività dell’aeroporto situato a Daghestan, nella regione del Caucaso, a causa delle minacce di droni ucraini. Bersagli delle forze armate di Kiev sono stati anche tre radar russi in Crimea che, secondo quanto comunicato dal Gur, sarebbero stati abbattuti.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.