2024-05-20
Incidente in elicottero per Raisi. Giallo sulla sorte del leader iraniano
Teheran: «Velivolo trovato». Ma arrivano smentite. L’Ue partecipa alle ricerche.Un elicottero che trasportava il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha avuto un incidente ieri pomeriggio, come hanno riferito i media statali di Teheran. I leader religiosi del Paese hanno esortato la popolazione a pregare per lui. Insieme al presidente iraniano viaggiavano anche il governatore dell’Azerbaigian orientale, l’ayatollah Al Hashem e il ministro degli Esteri Hussein Amir Abdollahian, in carica dal 2021. Secondo le prime informazioni, l’elicottero stava viaggiando nella provincia iraniana dell’Azerbaigian orientale. La tv di Stato ha detto che l’incidente è avvenuto vicino a Jolfa, una città al confine con l’Azerbaigian, a circa 600 chilometri a Nord-Ovest di Teheran. Almeno 40 squadre di soccorso e droni sono stati inviati nella zona, ma a causa dell’impraticabilità e delle condizioni meteorologiche sfavorevoli, in particolare della forte nebbia, le ricerche sono ostacolate e tre soccorritori che cercavano l’elicottero del presidente sono a loro volta scomparsi. Sulla sorte del leader iraniano è stato mistero fitto per tutto il pomeriggio di ieri. Al momento di andare in stampa, notizie provenienti dai media iraniani parlavano di un ritrovamento del velivolo. Il vicepresidente esecutivo, Mohsen Mansouri, ha dichiarato: «Sono stati tenuti alcuni contatti telefonici con uno dei passeggeri e un membro dell’equipaggio dell’elicottero, che ha dovuto effettuare un “atterraggio duro”, mentre trasportava il presidente e alcuni funzionari. Sembra che l’incidente non sia stato molto grave». La Mezzaluna Rossa iraniana ha tuttavia negato che sia stato ritrovato l'elicottero. Anche l’agenzia di stampa Tasnim smentisce ufficialmente la notizia. Raisi stava tornando dall’Azerbaigian dove ha inaugurato insieme al presidente azero Ilham Aliyev la diga di Qiz Qalasi, costruita sul fiume Aras, al confine tra i due Paesi. La diga è la terza che le due nazioni costruiscono su questo fiume. Durante la cerimonia Raisi aveva affermato: «La questione palestinese è la questione più importante del mondo islamico, e le nazioni iraniana e azera non hanno dubbi nel loro sostegno al popolo palestinese e nel loro odio verso il regime sionista». L’Iran utilizza molti elicotteri russi nel proprio territorio, ma le sanzioni internazionali rendono complicato ottenere i pezzi di ricambio necessari al loro mantenimento. La stessa situazione si applica alla sua flotta aerea militare che in gran parte risale a prima della rivoluzione islamica del 1979. Ed è facile immaginare che l’elicottero possa aver avuto un problema a causa di un guasto tecnico anche se tutte le ipotesi sono aperte, compreso il sabotaggio. Ebrahim Raisi, 63 anni, è un religioso intransigente che in passato ha guidato con il pugno di ferro la magistratura del Paese. È considerato un protetto del leader supremo iraniano, l’ayatollah Ali Khamenei, e alcuni analisti hanno suggerito che avrebbe potuto sostituire il leader ottantacinquenne dopo la sua morte o le sue dimissioni dal ruolo. Raisi ha vinto le elezioni presidenziali iraniane del 2021, un voto che ha visto l’affluenza più bassa nella storia della Repubblica Islamica, ed è stato è stato sanzionato dagli Stati Uniti in parte per il suo coinvolgimento nell’esecuzione di massa di migliaia di prigionieri politici nel 1988. Sotto Raisi l’Iran ora arricchisce l’uranio a livelli quasi nucleari e ostacola tutte le ispezioni internazionali. L’Iran al pari della Nord Corea ha armato la Russia nella sua guerra contro l’Ucraina, oltre a lanciare un massiccio attacco con droni e missili contro Israele. Ha anche continuato finanziare ed armare gruppi terroristici in Medio Oriente. Infine, su X il Commissario europeo per la cooperazione internazionale Janez Lenarcic, ha espresso la solidarietà all’Iran dell’Ue e ha reso noto che «su richiesta iraniana di assistenza stiamo attivando il servizio di mappatura di risposta rapida di CopernicusEms in vista dell’incidente in elicottero con a bordo il presidente di Iran e il suo ministro degli Esteri».
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